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Lampeggiante sull’auto blu di Giovanni Toti, il M5s attacca: “E’ da casta”

Il M5s presenta un'interrogazione e attacca: "Toti non è sotto scorta, non c'è ragione"

Pubblicato:19-10-2017 05:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:47

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GENOVA – “Non esiste alcun motivo reale che giustifichi l’utilizzo del lampeggiante sull’auto blu del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. Solo un privilegio odioso e totalmente inutile. Uno schiaffo ai cittadini liguri“. E’ la denuncia della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Liguria, Alice Salvatore, che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione nel corso della seduta dell’assemblea legislativa.

M5S: “TOTI NON E’ SOTTO TUTELA, NON HA BISOGNO DI SCORTE”

Toti non è sotto tutela e non ha alcun bisogno di una scorta armata- prosegue la pentastellata- l’uso di un lampeggiante deve essere giustificato da un reale pericolo o una reale emergenza, altrimenti siamo di fronte a una mera operazione di maquillage di cattivo gusto che restituisce l’immagine di un’istituzione regionale arroccata nei propri privilegi e lontanissima dalla realtà, ben diversa, che vivono tutti i giorni i cittadini liguri”.

“LO USA SOLO PER SFRECCIARE AD ALTA VELOCITA'”

Per Salvatore, il governatore utilizza il lampeggiante “solo per sfrecciare ad alta velocità e per bruciare impunemente i rossi ai semafori o i divieti in generale: nulla di tutto ciò riguarda in alcun modo la sua sicurezza e non giustifica l’utilizzo costante di questo privilegio di casta. Un brutto, bruttissimo, messaggio, anche in virtù del ruolo istituzionale che Toti dovrebbe ricoprire con ben altra serietà”.


VIALE: “DAI GRILLINI DUE PESI E DUE MISURE, E’ TUTTO REGOLARE”

Sonia Viale

Durissima la replica della vicepresidente e assessore alla Sicurezza, Sonia Viale, in vece del governatore che non ha preso parte alla seduta consiliare. “Voi consiglieri dei Cinque Stelle non guardate mai cosa fate nel Movimento ma siete sempre pronti a puntare il dito- accusa Viale- poi quando vi tocca governare fate come devono fare tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità. Il sindaco di Roma Raggi è sotto tutela e va a fare la spesa e tutte le altre sue attività con la scorta autorizzata legittimamente”. Un’azione che, tuttavia, per la vicepresidente regionale sembra in contraddizione con quanto sostenuto da Beppe Grillo che “ha più volte ribadito che occorreva togliere la scorta ai politici. Insomma, quando tocca a voi vale sempre il principio di due pesi e due misure. Voi fate solo demagogia, alle vostre sparate ormai siamo abituati”.

Nel merito del lampeggiante utilizzato dall’auto blu che trasporta il presidente Toti, Viale sottolinea che tutto avviene nel pieno rispetto delle regole e delle norme vigenti che disciplinano l’attribuzione ai conducenti di veicoli in uso ad alte personalità della qualifica di agente di pubblica sicurezza, a cui è consentito l’uso di un segnale distintivo, di un dispositivo supplementare di segnalazione visiva a luce lampeggiante.

di Simone D’Ambrosio, giornalista professionista

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