ROMA – Alcune delle persone a bordo di Sea Watch 3, che si trova a circa un miglio dal porto di Lampedusa, meditano il suicidio. Lo riferisce il medico di bordo, Karol, in un video pubblicato su twitter.
Update unserer Ärztin zur medizinischen Situation auf der #Seawatch 3: Seekrankheit großes Problem für bereits geschwächte Menschen. Große Frustration, da sie gestern nicht mit den anderen Geretten von Bord gehen durften, einige sprechen von Selbstverletzung und Selbstmord. pic.twitter.com/OE7xlosfZG
— Sea-Watch (@seawatchcrew) 18 maggio 2019
“Abbiamo affrontato condizioni meteo complicate. Il mal di mare per persone che hanno gia’ sofferto molto” in Libia “puo’ essere molto pericoloso. Alcune persone sono a grave rischio di disidratazione che deve essere trattata subito. Dopo lo sbarco di malati e bambini rimangono a bordo in 47. Ma dal punto di vista psicologico e’ una situazione molto negativa perche’ si sentono come se a nessuno importasse di loro, come se vivessero un fallimento. Alcuni parlano di voler infierire sul proprio corpo, di volersi suicidiare, pur di far terminare questa situazione”.
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