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I minori? In Liguria la Tv ne parla correttamente, ma troppo poco VIDEO

Ricerca "Tv e minori", commissionata all'Osservatorio di Pavia, dedicata alla rappresentazione dei minori nei programmi di sei emittenti locali

Pubblicato:19-05-2017 14:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:14

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GENOVA – “La Liguria rappresenta un caso di buona televisione per i minori”. Così Alberto Maria Benedetti, presidente del Corecom Liguria, sintetizza i dati emersi dalla ricerca “Tv e minori”, commissionata all’Osservatorio di Pavia, dedicata alla rappresentazione dei minori nei programmi di sei emittenti locali, presentata questa mattina alla Biblioteca Berio di Genova.

“Complessivamente siamo soddisfatti dai risultati della ricerca- afferma il presidente-, non sono state rilevate situazioni particolarmente gravi relativamente al trattamento dei minori e alle modalità di trasmissione dei programmi”.

In particolare, lo studio ha analizzato la programmazione di una settimana campione di Primocanale, Telenord, Telecity 7 Gold, Televarazze, STV Rapallo e Liguria Tv nella fascia oraria 8-24.


Nel video Alberto Maria Benedetti


“Non sono state riscontrate violazioni di particolare gravità- spiega Manuela Malchiodi dell’Osservatorio di Pavia- il comportamento è stato corretto. Non c’è però una grandissima attenzione ai minori, ci sono pochi programmi dedicati mentre c’è una maggiore attenzione nei programmi di informazione”.

In effetti, il tasso di “pertinenza minori” -ovvero la percentuale di trasmissioni che in qualsiasi modo riguardano tematiche di interesse dei più piccoli o li chiamano in causa direttamente- nell’insieme delle reti liguri analizzate è solo del 12,5%. Di questo, il 76% è rappresentato da notiziari e rubriche sportive.

Nel video Manuela Malchiodi


Da sottolineare che il picco minimo di pertinenza si registra durante la fascia protetta. La ricerca si sofferma, poi, in particolare sul trattamento dei minori di telegiornali locali in rapporto alle edizioni prime time del tgr Liguria e delle reti Rai, Mediaset e La7.

“In negativo c’è sempre un difetto dal punto di vista quantitativo delle notizie- spiega Malchiodi- in positivo i tg locali indulgono meno alla spettacolarizzazione dei casi di cronaca che coinvolgono i minori come vittime, risultando più moderati e più sobri”.

Se le notizie di “pertinenza minori” a livello nazionale sono 164 in una settimana tipo, a livello locale si scende a 40, di cui 12 del solo tgr. Se, però, i notiziari nazionali nel 70% dei casi parlano dei più piccoli solo se questi sono vittime di qualcosa o di qualcuno, a livello locale il tasso si ferma al 18% delle notizie. Infine, dallo studio emerge che i tg locali, i tg Rai e il tgr della Liguria quando parlando di minori lo fanno soprattutto in maniera informativa, con un linguaggio descrittivo e schema narrativo lineare. Cosa che, invece, non avviene nei tg Mediaset, in cui si privilegiano gli espedienti emotivi.

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