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Fico, lo chef stellato se ne va? Arriva subito un siciliano. E costerà meno

Il patron di Eataly Oscar Farinetti non ne fa un dramma: "Forse serviva più tempo"

Pubblicato:19-04-2018 14:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:47

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BOLOGNA – Morto uno chef, se ne fa un altro. La ‘fuga’ dello chef stellato Enrico Bartolini da Fico Eataly World, il nuovo maxi parco agroalimentare inaugurato a novembre a Bologna, viene sdrammatizzata dai gestori del parco. Al posto del ristorante di lusso ‘Cinque‘, aperto da Bartolini insieme a Le Soste, l’associazione di chef fondata da Gualtiero Marchesi, il 25 aprile dalla Sicilia arriverà il ristorante Fattoria delle Torri dello chef  Peppe Barone. Sarà un ristorante a rotazione, ovvero di chef che si alterneranno con le loro tradizioni culinarie.

Forse serviva più tempo“, ha commentato sul Corriere di Bologna il patron di Eataly Oscar Farinetti la scelta di Bartolini di abbandonare la nuova Disneyland del cibo. Farinetti, poi, ha anche sottolineato il “prezzo più popolare” del nuovo ristorante in arrivo da Modica (per assaggiare il menù stellato di ‘Cinque’ si spendevano 90 euro a testa).

Da Fico, alla luce dell’abbandono, non si sono persi d’animo e hanno nuovamente ricordato i ‘numeri’ del successo riscontrato in questi primi cinque mesi di apertura: “Ad oggi ci sono stati 1.200.000 visitatori, solo nell’ultimo weekend abbiamo registrato circa 30 mila presenze. Chi viene a Fico? “Come emerso nella ricerca di Nomisma- ricordano ancora da Fico sul Corriere di Bologna– il 60% dei visitatori è venuto a Bologna appositamente per vedere il parco e, di questi, oltre la metà si è fermata una notte a Bologna”.


Lo chef Bartolini, che pure ha parlato di costi troppo alti, parlando con Repubblica Bologna ha motivato la scelta di chiudere anche come una decisione arrivata dopo “attente riflessioni” e sulla maturata convinzione di una scarsa “affinità della nostra proposta gastronomica con l’idea del parco tematico”. Ovvero, dice lo chef: “Il pubblico va a Fico per vivere un’esperienza diversa dal ristorante placè di fine dining”. Come dire, a Fico non si va per cercare cose così ‘raffinate’.

A Bologna gli schieramenti politici anti-Fico non hanno mancato di farsi sentire. La Lega nord, alla carica da mesi anche sul fronte dello scarso utilizzo delle navette, ha subito attaccato dicendo ‘I nodi vengono al pettine‘, ha detto il consigliere comunale leghista Umberto Bosco. E anche il capogruppo in Comune del M5s Massimo Bugani ha commentato in modo ironico la chiusura del ristorante stellato: “Farinetti dice che i numeri dei visitatori di Fico sono esaltanti. Come no…”.

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