NEWS:

Istat, nel 2016 l’11,9% delle persone vive in famiglie con grave disagio

La situazione del mercato del lavoro è ancora sfavorevole per la fascia di età tra 25-34 anni

Pubblicato:19-04-2017 08:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:08

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “Nonostante il miglioramento delle condizioni economiche delle famiglie, nel 2016, secondo i dati provvisori, non si è osservata una riduzione dell’indicatore di grave deprivazione materiale, corrispondente alla quota di persone in famiglie che sperimentano sintomi di disagio”. Quota che si attesta all’11,9%. Sostanzialmente stabile rispetto al 2015.

Lo ha detto il direttore del Dipartimento per la produzione statistica dell’Istat, Roberto Monducci, nell’audizione sul Def davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera.

PEGGIORA LA CONDIZIONE DEGLI ANZIANI

I minori che nel 2016 risultano in condizioni di grave deprivazione sono 1.250.000 pari al 12,3% della popolazione con meno di 18 anni. Tale quota risulta in lieve diminuzione rispetto agli anni precedenti.


LEGGI ANCHE In Italia 4,6 persone in povertà assoluta. Anche se il benessere aumenta

Monducci ha poi spiegato che, tra il 2015 e il 2016 l’indice di grave deprivazione peggiora per le persone anziane (65 anni e piu’), passando dall’8,4% all’11,6%, pur rimanendo al di sotto del dato riferito all’insieme della popolazione, e per chi vive in famiglie con persona di riferimento in cerca di occupazione (da 32,1% a 35,8%).

In lieve diminuzione, invece, la quota della popolazione con meno di 18 anni, pari al 12,3% (pari a 1 milione e 250 mila minori). Infine, la situazione del mercato del lavoro è ancora sfavorevole per la fascia di età tra 25-34 anni.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it