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Banche, Visco: “Addio a diffusa presenza territoriale, il futuro è l’e-banking”

[caption id="attachment_9822" align="aligncenter" width="700"] I. Visco[/caption] ROMA - "Un contributo essenziale deve

Pubblicato:19-04-2016 13:31
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:35

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I. Visco

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ROMA – “Un contributo essenziale deve derivare dalla revisione del modello di attività: quello fondamentalmente basato su una diffusa presenza territoriale, infatti, non appare più sostenibile. Per i servizi tradizionali, standardizzabili, occorre muovere decisamente verso l’intenso sfruttamento della tecnologia” come “e-banking e digitalizzazione”. Lo sostiene il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel corso di una audizione in commissione Finanze al Senato.

“Il ruolo dei punti fisici di contatto con la clientela sul territorio deve essere focalizzato sull’offerta di servizi di corporate finance alle imprese e di gestione del risparmio alle famiglie”, spiega. Nel 2015, ricorda il governatore, “la redditività delle banche ha registrato segnali di miglioramento: il rendimento del capitale è tornato positivo (il 3 per cento circa per il complesso del sistema). Esso rimane però basso, anche nel confronto internazionale. Il flusso di perdite su crediti, per quanto diminuito rispetto al passato, continua a incidere sul risultato di gestione. Gli sforzi delle banche per accrescere e diversificare le fonti di ricavo e per contenere i costi di struttura devono proseguire e intensificarsi”, conclude.


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