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I tornelli funzionano, a Bologna evasione sui bus scende a -20%

BOLOGNA - Tempi duri per i portoghesi sui bus Tper. Le campagne anti-evasione condotte dall'azienda di trasporto pubblico

Pubblicato:19-02-2016 13:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:00

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BOLOGNA – Tempi duri per i portoghesi sui bus Tper. Le campagne anti-evasione condotte dall’azienda di trasporto pubblico hanno dati i risultati sperati. L’evasione nel 2015 a Bologna è scesa al 6,85% con un calo del 20% sul 2014, quando si registrò un tasso di evasione dell’8,51%. Analogo trend si registra anche nel bacino ferrarese, dove complessivamente si attesta al 6,46%, -7,41% sul 2014. Cali frutto anche del giro di vite imposto da Tper attraverso controlli più serrati sui passeggeri: nel 2015 su bus e treni, sono stati controllati i biglietti a circa 3.300.000 passeggeri, con oltre 222.000 sanzioni elevate dagli accertatori.

tornelli_autobusAnche la sperimentazione dei tornelli sulle linee 16, 60 e 90 di Bologna ha dati risultati positivi. Dopo i primi mesi di funzionamento in linea dei tornelli, oltre alla generale accettazione da parte dell’utenza, si sono registrati riscontri molto positivi in termini di riduzione dell’evasione. Sulla linea 16, nei mesi precedenti l’installazione dei tornelli l’evasione rilevata era del 5,84%, con i tornelli installati è scesa al 2,58%. Sulla linea 60, dall’8,43% si è passati all’1,98%, mentre sulla linea 90, che delle tre è quella di maggior carico, dal 4,75% si è scesi al 2,13% di evasione.
In tutti e tre i casi l’evasione è più che dimezzata: anche il dato complessivo cumulato delle tre linee, prima e dopo l’installazione, conferma che l’evasione è calata di oltre il 57,5%, passando dal 5,23% al 2,22%.

tornelli_autobus2Tper fa sapere che è in progetto un’ulteriore estensione dei sistemi di controllo degli accessi su altre linee: le installazioni sono previste sempre su bus a due porte, quindi in ambiti di servizio non rientranti tra le cosiddette linee ‘portanti’ del servizio urbano, sulle quali, per l’alta capacità di carico, la frequenza ravvicinata dei transiti e per i tempi d’incarrozzamento dei passeggeri, specie in ore di punta, la soluzione dei tornelli non è ritenuta idonea.
Sulle linee più frequentate, invece, continuerà l’intensificazione dell’attività di verifica dei controllori, che nel tempo ha garantito buoni risultati e indotto ad una maggiore regolarizzazione dei passeggeri che in precedenza erano meno inclini a fare il biglietto, quindi con effetti positivi anche sui ricavi aziendali.


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