La costruzione della centrale a biomasse di Borgo Incile di Avezzano, proposta dal gruppo Powercrop è “incompatibile” per “la naturale vocazione agricola della Piana del Fucino, caratterizzata da un’agricoltura ad alta specializzazione capace di produrre colture orticole diversificate e dall’alto valore qualitativo, in un contesto industriale che produce il 25% del Pil abruzzese”. Così l’assessore alle Politiche agricole della Regione Abruzzo, Dino Pepe, al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, partecipando alla riunione, a Roma, del comitato interministeriale per il settore bieticolo-saccarifero, dove si è discusso anche della centrale a biomasse di Avezzano.
“Abbiamo comunicato ai rappresentanti del comitato, le difficoltà nell’iter autorizzativo per la realizzazione della centrale, che ad oggi è sospeso in attesa della risoluzione dei ricorsi presentati al Tar Abruzzo dai comuni di Avezzano e Luco dei Marsi, organizzazioni professionali agricole e associazioni ambientaliste, che hanno impugnato il parere positivo della Commissione Via rilasciato nel 2010”, spiega Pepe.
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