PRATO – Il museo Pecci stabilizza otto lavoratori precari nei settori comunicazione, promozione, marketing, conservazione, progettazione di eventi. I neoassunti hanno beneficiato del contratto a tutele crescenti previsto dalla riforma del Jobs Act, come precisa una nota del Comune di Prato. A dare l’annuncio oggi è stato l’assessore alla Cultura, Simone Mangani.
“Come deciso in maniera unanime del comitato direttivo sono stati stabilizzati otto contratti precari di persone che già lavoravano da oltre un anno al centro- ha dichiarato nel corso di una riunione della commissione Cultura-. Si tratta di figure professionali fondamentali per il rilancio“.
Con il nuovo organico di alto profilo, l’amministrazione comunale- recita la nota- dà un segnale chiaro nel sostegno della forte vocazione contemporanea di Prato, di cui il centro Pecci è, oggi, il testimone più significativo.
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