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Vacchi in campo per Confindustria. Merola: “Ottima scelta”

BOLOGNA - Alberto Vacchi, presidente di Unindustria Bologna, ha rotto gli indugi e dopo un paio di giorni

Pubblicato:19-01-2016 15:36
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:48

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BOLOGNA – Alberto Vacchi, presidente di Unindustria Bologna, ha rotto gli indugi e dopo un paio di giorni di ‘rumors’ ha ufficializzato la propria candidatura alla guida di Confindustria. “In questi ultimi giorni, molte fonti di stampa hanno riportato nomi e indiscrezioni sulle candidature per la presidenza di Confindustria”, si legge in una nostra di Unindustria. “Ho raccolto gli stimoli di colleghi di diverse realta’ territoriali, con cui condivido il profilo dei temi da affrontare per dare ulteriore slancio all’economia italiana, nell’interesse delle imprese e della societa’ tutta”, scrive Vacchi. “Per contribuire ad un dibattito chiaro– prosegue il numero degli industriali- comunico la mia disponibilita’ a candidarmi”.

Vacchi, già nel primo giorno di annuncio della discesa in campo, ha incassato un coro di consensi, dalla Fiom-Cgil a Legacoop, passando per il ministro Gian Luca Galletti e il governatore Stefano Bonaccini. Con lui anche il sindaco di Bologna, Virginio Merola: “E’ un momento di buone notizie. Io credo che la proposta di Vacchi sia ottima per il Paese“, dichiara il sindaco rispondendo ai cronisti.

merola“Ovviamente non siamo noi a determinare la scelta di Confindustria, ci mancherebbe, però intanto- afferma il primo cittadino- registriamo con orgoglio che un esponente della nostra regione e della nostra città è candidato ad un ruolo di così grande rilievo. Credo, come ha detto Alberto, che l’esperienza emiliano-romagnola in temi di realizzazioni industriali e di relazioni sindacali sia un ottimo punto di riferimento, pragmatico, per il resto del Paese”. Vacchi, insomma, può esportare fuori dai confini bolognesi un “modello” vincente?


vacchi

“Più che un modello, io credo un’esperienza di relazioni, che può essere alternativa allo scontro comunque. Qui- sottolinea Merola- si è dimostrato che la strada degli accordi è percorribile, che non fa perdere tempo, anzi, risolve i problemi: dalla Ducati alla Lamborghini, all’iniziativa di associarsi con Ferrara e Modena come Unindustria”. Esempi che parlano di “una logica di governo condiviso del territorio. Credo sia un segnale importante anche a livello nazionale”, ribadisce il sindaco.

Il patron di Ima potrebbe spostare a sinistra il baricentro di Confindustria? “Vacchi è un imprenditore che ha ben ferma l’idea che lavoratori e imprese hanno un destino comune- risponde Merola- e che la frontiera della modernità è un’idea di democrazia economica che si basi sul coinvolgimento dei lavoratori e delle imprese per raggiungere risultati migliori. Non so quanto sia di destra o di sinistra, credo che sia invece molto saggio visti i risultati che qui abbiamo ottenuto”.

Detto questo, “l’Italia è un Paese lungo ed è chiaro che non dobbiamo avere la presunzione di imporre agli altri le nostre soluzioni”, aggiunge il primo cittadino. Per quanto riguarda un possibile “derby” emiliano-romagnolo tra Vacchi ed il reggiano Fabio Storchi, Merola glissa: “Questo lo lasciamo alla competizione fra gli industriali”.

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