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Papa: “Il grido dei poveri è sovrastato dal frastuono dei ricchi”

Lo ha detto Papa Francesco nell'omelia della messa in San Pietro in occasione della II Giornata Mondiale dei Poveri

Pubblicato:18-11-2018 12:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:48
Autore:

papa francesco
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ROMA – “Il grido dei poveri diventa ogni giorno più forte, ma ogni giorno meno ascoltato, sovrastato dal frastuono di pochi ricchi, che sono sempre di meno e sempre più ricchi”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia della messa in San Pietro per la II Giornata Mondiale dei Poveri. 

Il grido dei poveri, dice papa Francesco, “e’ il grido di anziani scartati e lasciati soli. È il grido di chi si trova ad affrontare le tempeste della vita senza una presenza amica. È il grido di chi deve fuggire, lasciando la casa e la terra senza la certezza di un approdo. È il grido di intere popolazioni, private pure delle ingenti risorse naturali di cui dispongono. È il grido dei tanti Lazzaro che piangono, mentre pochi epuloni banchettano con quanto per giustizia spetta a tutti. L’ingiustizia è la radice perversa della povertà”. 


Il Papa invita il cristiano a “non stare a braccia conserte, indifferente, o a braccia aperte, fatalista, no. Il credente tende la mano, come fa Gesù con lui. Presso Dio il grido dei poveri trova ascolto, ma in noi? Abbiamo occhi per vedere, orecchie per sentire, mani tese per aiutare? ‘Cristo stesso, nella persona dei poveri reclama come a voce alta la carità dei suoi discepoli’. Ci chiede di riconoscerlo in chi ha fame e sete, è forestiero e spogliato di dignità, malato e carcerato”.

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