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Mattarella: “Il terrore vuole snaturarci. Non facciamolo entrare”

"Oggi la pace ci chiama a nuove responsabilità. Non saranno prove facili", ammonisce Mattarella

Pubblicato:18-11-2015 12:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:35

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ROMA – “Non sradicheremo l’odio facendolo entrare nelle nostre vite e nella nostra civiltà. Il terrore vuole snaturarci. Noi non ci piegheremo. Non ci faremo rubare il nostro modello di vita e il nostro futuro. Difenderemo la qualità delle nostra civiltà e la offriremo al mondo, rimanendo fedeli ai valori che la hanno ispirata e affinata nel tempo”. Cosi’ il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla commemorazione dell’insediamento a Palazzo Vecchio del Parlamento della IX legislatura del Regno d’Italia.

mattarella

“Nel dna italiano ed europeo è iscritto uno straordinario impasto di cultura, di umanità, di idee di libertà e di relazioni sociali. E’ parte della vita che viviamo, ed è ragione del nostro desiderio di migliorarci. Dobbiamo tenerlo presente nel momento in cui il terrorismo sferra il suo attacco contro la nostra Europa e porta morte e barbarie in una delle sue città”, spiega Mattarella.


“Oggi la pace ci chiama a nuove responsabilità. Non saranno prove facili: non bisogna mai rinunciare a grandi visioni, alla prospettiva di un umanesimo condiviso- ammonisce il presidente della Repubblica- Lo dobbiamo ai nostri figli, anche a quelli che sono stati così barbaramente uccisi e che resteranno sempre nel nostro ricordo”

“E’ un tentativo di guerra globale dalle modalità inedite quello che sta deturpando l’inizio del nuovo millennio”, insiste Mattarella, che invita a puntare sull’unità. “Dobbiamo essere uniti, essere determinati e insieme affermare i principi del nostro umanesimo. Non può mancare il senso di giustizia, né la disponibilità a cooperare per uno sviluppo sostenibile e per ridurre le aree dove prevale la violenza e lo sfruttamento”, aggiunge.

 

 

 

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