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Padoan: “Banche a punto di svolta”; Nessun big sfida Di Maio; 730mila bimbi senza scuola

Ecco titoli e il tg politico realizzato dall'agenzia DIRE

Pubblicato:18-09-2017 16:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:42

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Ecco titoli e il tg politico realizzato dall’agenzia DIRE

PADOAN: SISTEMA BANCARIO A UN PUNTO DI SVOLTA

Buoni segnali per l’economia italiana. “Il sistema finanziario si trova ora a un punto di svolta. Il cammino e’ lungo ma siamo sulla buona strada”, ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo a un convegno organizzato dalla Business school della Luiss. Positivo anche il recupero dell’evasione fiscale, che quest’anno si attesta a 23 miliardi, come ha spiegato a Milano la sottosegretaria Maria Elena Boschi. L’export segna a luglio un lieve calo, ma resta ampiamente positivo nei primi sette mesi del 2017.

A TARANTO PRIMO GIORNO DI SCUOLA CON MATTARELLA

La scuola e’ una grande questione nazionale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella inaugura l’anno scolastico a Taranto. Di fronte alle novita’, dal capo dello Stato arriva l’invito a un confronto sereno e obiettivo che metta al centro gli studenti, il loro futuro, la loro capacita’ di integrarsi nel mondo del lavoro. Mattarella condanna il vandalismo. I danni inferti alla scuola- spiega- sono ferite alla comunita’ nazionale.


M5S, NESSUN BIG SFIDA DI MAIO

Nessun esponente di primo piano del Movimento Cinque Stelle sfidera’ Luigi Di Maio nella corsa alla candidatura da premier. Dopo Roberto Fico, anche Alessandro Di Battista conferma in extremis la volonta’ di non partecipare alla competizione, che vedra’ invece schierarsi candidati minori, provenienti dal territorio. Scontata in ogni caso la vittoria di Di Maio. Beppe Grillo, a Roma per incontrare i vertici del Movimento, la prende con ironia: assediato dai giornalisti, tenta la fuga con le lenzuola dalla finestra.

SAVE THE CHILDREN: 730MILA BIMBI SENZA SCUOLA

Oltre 700 mila bambini siriani, rifugiati nei Paesi limitrofi, quest’anno non andranno a scuola. È l’allarme lanciato da Save the Children che denuncia: questi giovani saranno più esposti ai matrimoni precoci e a forme di sfruttamento minorile. A livello globale più della metà dei bambini rifugiati sono tagliati fuori dall’educazione, sottolinea Helle Thorning-Schmidt, direttore generale di Save the Children international.

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