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Pasticcio Ryanair, il Pd chiede a Enac di sospendere la licenza alla compagnia

Il 'caso' dei voli cancellati Ryanair crea disagi anche in sette aeroporti italiani: Bari, Bergamo, Bologna, Pisa, Brindisi, Venezia-Treviso e Palermo

Pubblicato:18-09-2017 16:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:42

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ROMA – Un errore nella programmazione delle ferie di piloti ed equipaggi Ryanair porta la compagnia a cancellare centinaia e centinaia di voli e genera un ‘pasticcio’ che andrà a creare problemi- stando alle stime del ceo della compagnia irlandese Michael O’Leary- a 400.000 passeggeri, con la conseguenza di provocare richieste di rimborsi per 35 milioni di euro. In questi giorni si sono avuti disagi anche negli scali italiani di Bari, Bergamo, Bologna, Pisa, Brindisi, Venezia-Treviso e Palermo. E ora il Pd attacca e chiede a ministero ed Enac di valutare non solo una multa ma anche la sospensione del certificato di operatore aereo per Ryanair.

PD: MINISTERO-ENAC VALUTINO ‘STOP’ A LICENZA RYANAIR

“Siamo di fronte, per le dimensioni dei disagi che riguardano 400.000 persone, a uno dei peggiori disservizi nella storia dell’aviazione civile. L’annunciato preavviso di soli tre giorni sui voli annullati rappresenta un disagio inaccettabile che getta nell’incertezza tutte le migliaia di passeggeri che hanno acquistato biglietti Ryanair per i prossimi mesi”. E’ quanto sostiene il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi, componente della commissione Trasporti della Camera, nell’interrogazione al ministro delle Infrastrutture e trasporti, Graziano Delrio, sul caso Ryanair, annunciata ieri e depositata oggi alla Camera.

“Si chiede di sapere- è scritto nell’interrogazione- quali iniziative il ministro intenda assumere tempestivamente d’intesa con tutti gli organismi competenti, per porre fine ai disagi quotidiani che si registrano imponendo alla compagnia, attraverso l’Enac, la riprotezione di tutti i passeggeri coinvolti con relativi danni economici subiti nonché per approfondire la situazione dell’azienda e valutare la comminazione di una multa per i disservizi creati negli scali italiani, nonché l’eventuale sospensione del Coa (certificato operatore aereo)“.


SOLO NELL’ULTIMO WEEKEND PIU’ di 150 VOLI CANCELLATI

Il caos nel trasporto aereo, si legge nelle premesse dell’interrogazione, legato alle decisioni assunte da parte della società Ryanair, sta creando pesantissimi disagi e danni economici all’utenza e al Paese. “Per un errore di programmazione sulle ferie dei piloti, infatti, dai giorni scorsi Ryanair ha iniziato a procedere con la cancellazione senza preavviso di decine di volti al giorno”. Conclude Anzaldi: “Solo nell’ultimo weekend si sono registrate oltre 150 cancellazioni e secondo quanto dichiarato dal capo azienda Michael O’Leary saranno coinvolti circa 400.000 passeggeri. Le cancellazioni improvvise hanno interessato gli scali italiani di Bari, Bergamo, Bologna, Pisa, Brindisi, Venezia-Treviso e Palermo. In merito alle motivazioni addotte dalla società emergono una serie di interrogativi sulla gestione dei contratti di lavoro e di una eccessiva rigidità per una società portata a modello per flessibilità e che ne ha determinato l’affermazione sul mercato nel corso degli anni. Ci si chiede come mai l’azienda non ha optato per scelte finalizzate a tutelare l’utenza che ha già da tempo prenotato suddetti voli. Molte delle regioni presso le quali si sono verificati disagi sostengono la compagnia Ryanair con incentivi per gli slot quindi con danaro pubblico”.

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