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Il M5S denuncia Renzi alla Corte dei Conti per il volo a New York per la finale degli Us Open di tennis

"Per la Costituzione a rappresentare l'Italia non è il Presidente del Consiglio, bensì il Presidente della Repubblica. Il biglietto di Renzi ci è costato 150.000 euro"

Pubblicato:18-09-2015 11:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:33

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renzi denunciaAbbiamo denunciato Renzi per il volo a New York con i soldi dei cittadini“. Lo scrive su facebook e sul suo blog il deputato M5s Andrea Colletti che ha presentato un esposto alla Corte dei Conti sul viaggio del premier per assistere alla finale degli Us Open di Tennis.

“La competizione- prosegue il parlamentare 5 stelle- era un traguardo importante per lo sport italiano, ma per la Costituzione a rappresentare l’Italia non è il Presidente del Consiglio, bensì il Presidente della Repubblica. In pratica un biglietto per gli spalti degli Us Open a Matteo Renzi a noi italiani ci è costato 150.000 euro, mi sembra davvero un’assurdità e uno spreco di risorse pubbliche, soprattutto in un momento in cui agli italiani vengono chiesti sempre più sacrifici per far ‘ripartire’ l’Italia”.

Per questo, dice ancora Coletti, “ho presentato un esposto alla Corte dei Conti sull’utilizzo da parte di Renzi dell’aereo di stato (pagato con soldi pubblici) per guardare la finale di tennis tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci. La finale degli Us Open tra l’altro è una competizione sportiva che mette in palio un premio in denaro e a cui gli atleti partecipano singolarmente come privati cittadini e non, quindi, in rappresentanza del Paese di provenienza. Renzi ha ignorato inoltre la direttiva della presidenza del Consiglio dei Ministri del 23 settembre 2011 in merito ai ‘criteri di economicità e impiego razionale delle risorse, previa rigorosa valutazione dell’impossibilità, dell’inopportunità o della non convenienza dell’impiego di differenti modalità di trasporto’”.


“Il fatto che fosse chiaramente possibile raggiungere agevolmente e in tempi certi la città di New York, sede del match, con un volo ordinario di linea- sottolinea Colletti- è dimostrato dalla circostanza che persino il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, aveva già provveduto a prenotare il viaggio su un volo di linea (prenotazione disdetta una volta invitato da Renzi a usufruire del volo di Stato)”.

Per il deputato, quindi, “mancavano tutti i requisiti e i presupposti che avrebbero potuto legittimare e consentire il volo di Stato effettuato dal Presidente del Consiglio. Ho chiesto quindi alla Corte dei Conti di accertare la sussistenza di illeciti contabili e/o penali nei fatti denunciati, individuando le eventuali responsabilità di tutti i soggetti coinvolti nei confronti dell’erario e della collettività”.

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