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Genova, sale a 43 il bilancio delle vittime. Bagnasco: “Città non si arrende”

Sale a 41 il numero dei morti, mentre continuano le ricerche di altre due persone. Venti famiglie rifiutano i funerali pubblici

Pubblicato:18-08-2018 08:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:28
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ROMA – Sale a 43 il bilancio delle vittime del crollo del ponte Morandi, a Genova.

Nella notte, i vigili del fuoco hanno individuato la macchina sulla quale viaggiava la famiglia Cecala: papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni. In tarda mattina, inoltre, è stato recuperato anche il corpo dell’ultimo disperso: si tratta di Mirko Vicini,  30 anni, impiegato nella ditta che stava lavorando sotto il viadotto.

Nel pomeriggio la Direzione sanitaria dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova informa che Marian Rosca, il paziente di origine rumene del 1982 vittima dell’incidente del ponte Morandi, a seguito delle gravi ferite riportate, è deceduto.


GENOVA. BAGNASCO: CITTA’ NON SI ARRENDE, CONTINUERA’ A LOTTARE

“Il viadotto è crollato: esso non era solo un pezzo importante di autostrada, ma una via necessaria per la vita quotidiana di molti, un’arteria essenziale per lo sviluppo della Città. Genova però non si arrende: l’anima del suo popolo in questi giorni è attraversata da mille pensieri e sentimenti, ma continuerà a lottare”. Così il cardinale Angelo Bagnasco nel corso della sua omelia ai funerali di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova.

“Come altre volte- aggiunge Bagnasco- noi genovesi sapremo trarre dal nostro cuore il meglio, sapremo spremere quanto di buono e generoso vive in noi e che spesso resta riservato, quasi nascosto. La rete organizzativa e la tempestività a tutti i livelli – istituzionale, di categoria e associazioni -, la professionalità di tutti, la disponibilità generosa di molti, la forza dei feriti, la preghiera e la solidarietà che subito si sono levate da ogni parte della Diocesi, rendono visibile l’anima collettiva della nostra Città”.

GENOVA. BAGNASCO: SQUARCIO IN CUORE CITTA’, DOLORE SCONFINATO

“Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferità è profonda, è fatta innanzitutto dallo sconfinato dolore per coloro che hanno perso la vita e per i dispersi, per i loro familiari, i feriti, i molti sfollati”. Così il cardinale Angelo Bagnasco nel corso della sua omelia ai funerali di Stato per le vittime di Genova.

“Innumerevoli sono i segni di sgomento e di vicinanza giunti non solo dall’Italia, ma anche da molte parti del mondo. Insieme alla preghiera del Santo Padre Francesco – che anche ieri sera, con una telefonata affettuosa, ha voluto manifestarci la sua prossimità – in questi giorni ovunque si innalza a Dio un’onda di preghiera. Genova è nello sguardo del mondo, in un grande abbraccio di commozione, di affetto e di attesa”, sottolinea.

GENOVA. BAGNASCO: GIUSTIZIA DOVEROSA, MA NULLA PUO’ CANCELLARE

“Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire”. Così il cardinale Angelo Bagnasco nel corso della sua omelia ai funerali di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova.

“L’iniziale incredulità e poi la dimensione crescente della catastrofe, lo smarrimento generale, il tumulto dei sentimenti, i perché incalzanti- continua- ci hanno fatto toccare ancora una volta e in maniera brutale l’inesorabile fragilità della condizione umana. Ma proprio dentro a questa esperienza, che tutti in qualche modo ha toccato, si intravvede un filo di luce. Quanto più ci scopriamo deboli ed esposti, tanto più sentiamo che i legami umani ci sono necessari: sono il tessuto non solo della famiglia e dell’amicizia, ma anche di una società che si dichiara civile”.

GENOVA. PER FUNERALI STATO CAMPANE A LUTTO IN TUTTA LA DIOCESI

Oggi è giornata di lutto nazionale per le vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. I funerali solenni, per 19 persone, saranno celebrati alle ore 11.30 presso la Fiera di Genova (padiglione B) dal cardinale Angelo Bagnasco. Le famiglie di altre 20 vittime hanno preferito celebrare privatamente le esequie.

“È una scelta dei familiari ai quali va tutto il rispetto, e che certamente farà pensare chi di dovere”, è stato il commento del cardinale Bagnasco. Ai funerali saranno presenti le alte cariche dello Stato. Per disposizione del cardinale Bagnasco, riferisce il settimanale diocesano (“Il Cittadino”), tutti i parroci sono stati invitati a suonare le campane a lutto in tutta la diocesi alle ore 11.30.

GENOVA. CROLLO PONTE, GIOCATORI GENOA E SAMP INSIEME PER FUNERALI VITTIME

Sono arrivate insieme. Le squadre del Genoa e della Sampdoria, che in questo weekend avrebbero dovuto scendere in campo per la prima giornata del il campionato di serie A, e invece sono a Genova per i funerali di parte delle 41 vittime del crollo del Ponte Morandi. Anche loro, insieme a miglia di cittadini, ai Vigili del Fuoco (applauditissimi dai presenti) e alle più alte cariche dello Stato, hanno voluto essere presenti al Padiglione Blu della Fiera di Genova. I giocatori, insieme agli allenatori Ballardini e Giampaolo e ai presidenti Preziosi e Ferrero, sono arrivati camminando vicini.

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