“La nomina fu una decisione della sindaca, presa dopo aver sentito gli assessori e i presidente dei municipi. Raffaele Marra si limitò ad una attività meramente compilativa senza nessun suo intervento discrezionale”. Lo ha detto Mariarosa Turchi, viceresponsabile anticorruzione del Comune di Roma, sentita come testimone nel processo che vede imputata la sindaca Virginia Raggi con l’accusa di falso per la nomina di Renato Marra, fratello dell’ex capo del personale Raffaele, a capo della direzione Turismo del Campidoglio. L’audizione, a cui ha partecipato anche la stessa Raggi nel giorno del suo 40esimo compleanno, è servita per ricostruire le fasi della vicenda. La dirigente ha poi spiegato di sapere che Raffaele Marra era fratello di Renato ma ha precisato che, “a quanto appresi, la procedura di raccolta dei curriculum e il loro invio alla sindaca per la scelta era stata formalmente corretta”.
Individuati dalla polizia tutti e 10 i membri della gang che per mesi ha aggredito i ragazzi del quartiere Africano e Coppede’. Quattro di loro sono stati arrestati mentre per altri sei, tutti minori, sono arrivati gli avvisi di garanzia. Un sospiro di sollievo per le famiglie della zona: la banda aggrediva i ragazzi per il gusto di predominare sugli altri e per rapinare “paghette settimanali”, oggetti di valore e capi di abbigliamento firmati. ‘Trofei’ poi esibiti sui social. A porre fine alle vessazioni sono stati gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato Vescovio, dopo un’indagine partita dalle denunce di ragazzi che, accompagnati dai genitori, sono riusciti a raccontare i soprusi.
Sarà con molta probabilità questo venerdì il giorno in cui sarà notificata l’ordinanza di sgombero agli abitanti del Camping river. Secondo quanto prevede l’atto firmato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, da quel momento i circa 250 abitanti del campo nomadi avranno 48 ore per lasciare la struttura. Lo sgombero effettivo dovrebbe avvenire lunedì. Intanto, da oggi è in atto un presidio fisso di tre giorni da parte degli abitanti per chiedere all’amministrazione assistenza e soccorso per le 65 famiglie ormai in strada.
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il Piano del Parco dell’Appia Antica, che coinvolge il territorio dei comuni di Roma, Ciampino e Marino e riguarda una superficie di 3.400 ettari, in gran parte privati. Lo strumento nasce per la tutela dei beni ambientali, paesaggistici e storico-monumentali e per la valorizzazione del territorio. Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha parlato di “una data storica” e di “una svolta per Roma”.
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