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Rapporto shock: tre incidenti stradali su quattro causati dalla distrazione

È stato rilevato che in Italia rispetto agli altri Paesi europei l’aspetto che incide in maniera rilevante sull’incidentalità è il comportamento

Pubblicato:18-07-2017 16:04
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:32

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ROMA – È stato rilevato che in Italia rispetto agli altri Paesi europei, l’aspetto che incide in maniera rilevante sull’incidentalità è il comportamento, influenzato da fattori culturali, caratteristiche della strada, mancanza di norme semplici e facilmente applicabili.

La maggioranza assoluta delle cause degli incidenti stradali è infatti di natura soggettiva, infatti tre incidenti su 4 sono dovuti a distrazioni.

Tavolo sulla Sicurezza stradaleQuesti sono alcuni dei dati shock presentati dal ‘Tavolo sulla Sicurezza stradale’, assise informale composta tra gli altri dal presidente della commissione Trasporti del Senato, Altero Matteoli, e dal segretario della commissione Trasporti della Camera, Paolo Gandolfi, durante la conferenza stampa di presentazione dei risultati del primo anno di lavoro svoltasi questa mattina presso la sede dell’Aci a Roma.


Il Report, diffuso oggi, evidenzia le quattro maggiori cause dei comportamenti scorretti: distrazioni alla guida, violazione delle regole di sicurezza, imperizia e sottovalutazione.

Al centro dello schema che definisce gli aspetti fondamentali della sicurezza stradale c’è la persona mentre il veicolo, la strada e i condizionamenti sociali sono tre fattori esterni che intervengono sul comportamento dell’utente della strada.

“L’automobile- spiega l’amministratore delegato di Dekra Italia, Toni Purcaro- rimane il primo dei mezzi di trasporto utilizzati e quindi l’automobilista è determinante nel definire strategie e azioni a favore della sicurezza stradale; il primo problema, rimane, oggi più di ieri, il fattore umano, visto che il 90% degli incidenti derivano da comportamento errato del conducente. La strategia- sottolinea- deve essere impostata sempre secondo un approccio sistemico come rilevato dalla commissaria Ue per il trasporto e coordinato anche a livello legislativo che al momento rappresenta uno dei principali ambiti da accelerare vista la complessità della materia soprattutto nel nostro paese. A tal proposito- conclude- Dekra Italia considera l’importanza della realizzazione di un processo comune tra organi competenti per la produzione e l’utilizzo delle informazioni inerenti la sicurezza stradale ed in questo senso la proposta dell’onorevole Paolo Gandolfi circa la richiesta al Governo di istituire di un’Agenzia nazionale per la Sicurezza stradale quale punto di coordinamento dell’intera materia”.

Del Tavolo sulla Sicurezza stradale fanno parte: Angelo Sticchi Damiani, presidente di Aci; Enrico Pagliari, coordinatore dell’Area tecnica di Aci; Roberto Sgalla, direttore centrale per la Polizia stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato; Giuseppe Bisogno, direttore del servizio di Polizia stradale della Polizia di Stato, Maura Carta, presidente di Milano Serravalle-Milano Tangenziali; Umberto Guidoni, segretario generale della Fondazione Ania per la sicurezza stradale; Roberto Mastrangelo, responsabile gestione rete di Anas; Pierluigi Bonora, direttore del #Forumautomotive; Giuseppe Guzzardi, direttore della rivista tecnica Vie & Trasporti e gli amministratori delegati di Dekra Italia, Toni Purcaro e Alberto da Silva.

Quattro proposte

Sono quattro le proposte di modifiche del Codice della strada elaborate dal tavolo di lavoro che individuano una serie di azioni per arginare il fenomeno dell’utilizzo alla guida dello Smartphone, in particolare: prevedere il ritiro della patente da uno a tre mesi fin dalla prima infrazione; favorire campagne di comunicazione e informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale; promuovere la formazione e l’aggiornamento degli operatori del settore, unificazione, per quanto possibile, delle regole del traffico stradale in Europa oltre a favorire campagne di formazione, comunicazione, informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza stradale al fine di prevedere una serie di azioni per arginare il fenomeno della velocità alla guida.

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