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Emendamento anti Flixbus, Cultura democratica: “E’ un passo indietro”

"E' fondamentale che il governo tenga fede al suo impegno in favore della concorrenza e dei consumatori"

Pubblicato:18-05-2017 12:33
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:14

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ROMA  – “L’emendamento alla ‘manovrina’ che impedirebbe a Flixbus di operare sul mercato è un enorme passo indietro per la mobilità italiana”. Lo sostiene Tommaso Giacchetti, direttore generale della Fondazione Cultura democratica, secondo il quale “è assolutamente necessario puntare su modelli di politiche dei trasporti che valorizzino il ruolo e le potenzialita’ delle nuove forme di smart mobility in sintonia con quanto affermato dalla Commissione europea”.

“Con l’art. 27 del decreto 50/2017 (la cosiddetta ‘manovrina’)- si legge ancora nella nota- il Governo aveva ovviato ad un primo tentativo anti-concorrenziale che avrebbe impedito di fatto alla compagnia di viaggi in pullman a basso costo di operare in Italia. Flixbus, infatti, è presente in 21 Paesi europei e offre un servizio in collaborazione con una rete di Pmi italiane“.

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“E’ fondamentale che il governo tenga fede al suo impegno in favore della concorrenza e dei consumatori– afferma Federico Castorina, presidente della Fondazione Cultura democratica-. La chiusura all’innovazione nel settore dei trasporti sarebbe una decisione incomprensibile: gli operatori nel settore della smart mobility sono fondamentali per ampliare l’offerta di mobilità a prezzi contenuti e consentire ad ogni cittadino o turista di scegliere come spostarsi”.


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