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Il PD ci prova: una legge regionale per fermare il bullismo

CAGLIARI - Una proposta di legge

Pubblicato:18-05-2016 15:17
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:44

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CAGLIARI – Una proposta di legge per contrastare, soprattutto con azioni “positive” a livello educativo e di prevenzione, gli episodi di violenza fisica e psicologica ai danni di giovanissimi; cioè il bullismo, o la sua variante informatica, il cyberbullismo. È l’iniziativa del gruppo consiliare del Pd, primo firmatario Salvatore Demontis, che, insieme ai dem Roberto Deriu, Piero Comandini, Alessandro Collu, Luigi Lotto, Rossella Pinna e Lorenzo Cozzolino, ha presentato la proposta per arginare un problema “non più trascurabile. Pur in assenza di uno specifico reato nell’ordinamento penale italiano- spiegano i proponenti- le istituzioni dei vari livelli di governo che compongono la Repubblica stanno cercando di intervenire, specialmente con azioni positive che puntano maggiormente sulla leva socio-educativa piuttosto che su quella punitiva”.

Dunque anche la Sardegna, dopo il Lazio, è pronta a dotarsi di una legge che garantisca che la vita, soprattutto scolastica, di bambini e adolescenti, non va compromessa da comportamenti offensivi o aggressivi, che spesso portano alla marginalizzazione e umiliazione delle vittime. Nel dettaglio, la norma prevede che, tramite la Regione, vengano promosse e finanziate le iniziative (per esempio di carattere culturale, sociale e sportivo) portate avanti da Comuni, istituti scolastici, Aziende sanitarie, ma anche associazioni e organizzazioni “con certificata esperienza”, finalizzate a contrastare il fenomeno.


Non solo: la legge prevede anche che la Regione sostenga le spese legali per le vittime di atti di bullismo nei procedimenti giudiziari, “fermo restando il limite di reddito previsto per il gratuito patrocinio”. Viene istituito poi il Comitato regionale sul fenomeno del bullismo, i cui membri, partecipanti a titolo gratuito, saranno individuati con delibera della Giunta regionale. “Tale struttura si avvarrà del supporto del Garante dell’infanzia e dell’adolescenza– spiegano i proponenti- e dell’Osservatorio regionale permanente sul bullismo”. Infine è prevista l’istituzione di un “Fondo per la prevenzione e il contrasto al fenomeno del bullismo”, in cui confluiranno risorse pari a tre milione di euro per il triennio 2106- 2018 (un milione ogni anno).

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