NEWS:

Martina illustra le proposte del Pd. M5s: “Bene, partiamo dai temi”

Primi segni di apertura dei Dem nei confronti del M5s

Pubblicato:18-04-2018 05:00
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:46
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA –  “In Parlamento e nel Paese facciamo vivere le nostre battaglie e il nostro impegno quotidiano per un’Italia migliore. Ripartiamo dalle nostre proposte concrete, confrontiamoci con i cittadini a partire dai loro bisogni e dalle loro aspettative. Lasciamo ad altri tatticismi, scontri personali e di potere. Noi pensiamo all’Italia”. Cosi’ Maurizio Martina, su facebook.  Il segretario reggente del Pd illustra tre proposte programmatiche dei Dem: “Ecco le prime tre proposte PD:  POVERTÀ. Allargare il Reddito di Inclusione per azzerare la povertà assoluta in tre anni e potenziare le azioni contro la povertà educativa.  FAMIGLIE. Introdurre l’assegno universale per le famiglie con figli, la carta dei servizi per l’infanzia e nuovi strumenti di welfare a favore dell’occupazione femminile, per ridurre le diseguaglianze e sostenere il reddito dei ceti medi; LAVORO. Introdurre il salario minimo legale, combattere il dumping salariale dei contratti pirata anche valorizzando il Patto per la Fabbrica promosso dalle parti sociali. Tagliare ancora il carico fiscale sul costo del lavoro a tempo indeterminato per favorire assunzioni stabili con priorità a donne e giovani, norme per la parità di retribuzione dei generi”.

M5S: “PROPOSTA MARTINA UTILE, PARTIAMO DAI TEMI”

“La proposta avanzata da Maurizio Martina rappresenta un’iniziativa utile ai fini del lavoro che sta svolgendo il comitato scientifico per l’analisi dei programmi presieduto dal prof. Giacinto Della Cananea. Abbiamo sempre detto che ciò che vogliamo fare è partire dai temi che interessano ai cittadini“. Lo affermano i capigruppo del MoVimento 5 Stelle di Camera e Senato Giulia Grillo e Danilo Toninelli.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it