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Ps, Casali: “Entrerò in aula Consiglio ma da indipendente”

SAN MARINO - Ha messo i piedi fuori dal

Pubblicato:18-04-2016 16:46
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:35

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Augusto CasaliSAN MARINO – Ha messo i piedi fuori dal Partito socialista dopo lo scandalo del “video Carrirolo” e non ha nessuna voglia di tornarci. “Entrerò in Consiglio grande e generale da indipendente“: così Augusto Casali, a margine della presentazione del “laboratorio politico e culturale denominato Nuova San Marino, risponde sul suo ritorno in prima linea nella politica del Titano, come consigliere. Le recenti dimissioni all’interno del gruppo del Ps rendono infatti possibile un doppio ripescaggio, per lui e Antonio Volpinari. Ci scherza sopra: “In mezzo a tutti quei ‘giovani’, saremo noi due l’unica vera novità in Consiglio grande e generale“. Ad ogni modo, preferisce usare il condizionale sul suo ingresso in Aula perché “ancora- spiega- non ho avuto alcuna comunicazione ufficiale dal Ps”, ma il desiderio di tornare in partita è vivo. Se la comunicazione arriverà, prosegue infatti, “la valuterò in termini positivi”.

Con i cronisti invitati oggi, Casali ripercorre lo strappo con il Ps, “partito nato- precisa- per volontà dei socialisti dell’allora Nuovo partito socialista”, di cui era il leader. Ma poi “una certa cecità della segreteria gli ha impedito di svolgere un ruolo di opposizione seria, puntuale e rigida- spiega- e noi abbiamo preso le distanze”. Oggi certamente il contesto è cambiato: “Sul caso Carrirolo c’è una sentenza di archiviazione- riconosce- e poi non c’è più Simone Celli come segretario”. Ma sul rapporto che avrà con il gruppo ora guidato da Alessandro Mancini glissa: “Sono problemi che affronteremo quando e se ci saranno le condizioni”. Intanto esprime le sue riserve sul progetto del tavolo riformista a cui hanno aderito anche i socialisti.

“A quel tavolo c’è grande e totale confusione- manda a dire- mi pare ci sia di tutto lì dentro, chi vuole fare il governo con la Dc e chi la vuole all’opposizione, chi è al tavolo ma organizza cene alternative, c’è chi è al governo e chi in minoranza”. In definitiva, “è qualcosa di ben poca prospettiva”, chiosa. Casali licenzia poi il breve passaggio a Liberamente San Marino: “Ho preso le distanze da molto tempo- spiega- non ho fatto polemica, ma ho pensato che alla mia età è meglio impiegare il tempo in qualche altra direzione”. Come nella creazione di “Nuova San Marino” appunto, nome che attinge alla corrente dello storico Pss nata nel 2002 e che nel 2005 portò al Nuovo partito socialista. Nella nuova avventura di Casali lo accompagnano, tra gli altri, nomi noti: Epifanio Troina e Erik Casali. “Quel piccolo nucleo di uomini liberi, rimasto praticamente intatto- riporta il documento di presentazione della neonata creatura- se escludiamo qualche opportunista perso per la strada e con l’aggiunta di qualche nuova adesione, valutando importante l’impegno di ognuno a favore di un vero rinascimento della nostra Repubblica, ritiene utile in questo momento ripristinare l’organizzazione Nuova San Marino, quale laboratorio politico e culturale”. Di qui infine l’impegno a presentare entro breve “una serie di proposte per il Paese”.


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