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Ambiente, 550 mila euro per la bonifica del sito ‘Ex Sogeri’ di Tollo

PESCARA - Da discarica di rifiuti pericolosi a potenziale parco

Pubblicato:18-04-2016 13:18
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:35

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discarica abusivaPESCARA – Da discarica di rifiuti pericolosi a potenziale parco fluviale. Intanto, almeno per il momento, sta per diventare realtà l’intervento di bonifica del sito ‘Ex Sogeri’ contrada Venna, nel territorio di Tollo. Dopo oltre vent’anni dal deposito abusivo nell’area di scorie tossiche, mercoledì scorso, 13 aprile, a seguito di esperimento di gara d’appalto, i lavori sono stati consegnati alla ditta esecutrice e verranno portati a termine entro il prossimo 12 luglio. Il relativo progetto e l’avvio dell’attività di bonifica sono stati presentati, questa mattina, a Pescara, in una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il Sottosegretario con delega all’Ambiente della Regione Abruzzo, Mario Mazzocca, l’assessore al Bilancio Silvio Paolucci ed il sindaco di Tollo Angelo Radica.

   La bonifica di questo sito, ribattezzato “La Discarica della Vergogna”, grazie ad uno stanziamanento da parte del Governo regionale di 550 mila euro di fondi ex PAIN, consentirà di rimuovere circa 500 tonnellate di materiale altamente pericoloso, stoccate lungo il torrente Venna. Ad inizio mattinata, Mazzocca, Paolucci ed il sindaco Radica, accompagnati da rappresentanti del Corpo forestale dello Stato, avevano compiuto un sopralluogo in contrada Venna.
   “Quando sono a venuto a conoscenza della gravità della situazione – ha ricordato il Sottosegratario Mazzocca – sono rimasto sorpreso per la consistenza della quantità di rifiuti presenti nel sito inquinato. Ora che si sta per chiudere positivamente questo angoscioso capitolo, -ha proseguito – ringrazio sia l’amministrazione comunale di Tolo che il Forum dell’acqua per avermi fatto comprendere appieno l’intesse pubblico collegato alla bonifica di questo sito, da cui sarebbe dipesa la salvaguardia di una parte rilevante del sistema ambientale abruzzese”.
   Il sito in questione, denominato ex Fornace Gagliardi, è parte di un’area industriale dismessa dove la Società Gagliardi ha esercitato attività di estrazione di materiale argilloso (cava) e produzione di laterizi (fornace), fino agli anni ’70. L’area, nel suo complesso, ha accesso diretto dalla S.P. Chieti-Tollo ed è ubicata sia in sinistra che in destra idrografica del torrente Venna (a sua volta tributario del torrente Dentolo affluente in destra del Fiume Foro). Nella parte in sinistra idrografica, di estensione pari a circa 26.700 m2 si trovano i capannoni e gli impianti dove veniva effettuato il ciclo della lavorazione dei laterizi (cottura, stoccaggio, ecc…) e la palazzina destinata agli uffici. Nella parte in destra idrografica, di estensione pari a circa 12.242 m2 si trova l’area dove avveniva l’attività estrattiva del materiale argilloso (ex cava di argilla); in tale settore è anche presente un piccolo capannone di servizio.
   “La bonifica dell’ex area Sogeri – ha commentato l’assessore Paolucci – ha rappresentato una delle priorità del mio impegno politico e sono lieto, da assessore alla Sanità, che si stia procedendo, dopo una meticolosa attività programmatoria, alla messa in sicurezza, in modo strutturale, di un’area che, per la sua prossimità ad un torrente a forte rischio di esondazione, ha costituito per venti anni una minaccia per la salute sia degli abitanti della zona che per i residenti dei Comuni limitrofi di Miglianico e Francavilla al Mare”.
La ditta Biochem s.a.s. ha espletato il servizio di caratterizzazione e identificazione dei rifiuti stoccati nell’area ex Fornace Gagliardi ed ha rimesso all’ Ente apposito fascicolo contenente i risultati ottenuti. Di conseguenza, i tecnici incaricati hanno redatto il progetto esecutivo degli interventi di seconda fase denominato “Interventi di recupero ambientale del sito ex Fornace Gagliardi – Interventi stralcio 2ª fase: smaltimento dei rifiuti stoccati in sacconi Big-Bags”, nell’importo complessivo di € 550.000,00 di cui € 355.000,00 per lavori ed oneri di mesa in sicurezz e 195 mila euro per somme a disposizione della Stazione Appaltante. A seguito dell’esperimento di gara d’appalto per procedura negoziata senza pubblicazione di bando, alla quale sono state invitate 10 ditte, l’appalto è stato aggiudicato alla ditta De Cesaris srl di Francavilla al Mare (CH). Espletata la procedura espropriativa, l’intera area è stata formalmente acquisita al patrimonio dell’Ente Comune.

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