BARI – “Siamo in piena regressione culturale”. È il commento di Davide Carlucci, presidente provinciale Italia in Comune Bari, alle parole di Vito Enea del segretario della Lega di Gioia del Colle (Ba) che, durante l’evento di presentazione del candidato Giovanni Mastrangelo, ha parlato di “alcune razze che sarebbero tendenzialmente vocate a delinquere”. A segnalare l’episodio è stato il vicesindaco Enzo Cuscito.
“Sentir dire a un referente politico, in pieno 2019, che “i reati sono compiuti per l’80 per cento delle volte da stranieri, magari irregolari” mi fa rabbrividire – continua Carlucci – Ormai si va verso l’arretramento, verso forme più o meno velate. In questo caso, pienamente manifeste”.
“Non c’è alcuna ragione per parlare di razze se non per un cinico marketing politico. Io ho sempre dato disposizione ad Acquaviva di controllare gli appartamenti dove abitano stranieri irregolari, così come coloro che chiedono elemosina davanti ai supermercati, e ho anche vietato di chiederla davanti al cimitero, per questioni di sicurezza. Ma so bene che l’emergenza criminale da noi non è certo questa, così come non lo è a Gioia del Colle”, continua Carlucci.
Carlucci conclude: “Le “razze”, dalle nostre parti, esistono solo in pescheria e i gioiesi dovrebbero saperlo bene”.
Critico anche Michele Abbaticchio, coordinatore regionale e vicecoordinatore nazionale di partito: “C’è un nonsoché di lombrosiana memoria nelle parole del segretario della Lega. Qualcuno dia un libro di storia al referente politico di Gioia del Colle. Gli dica che le teorie per cui alcune razze sono più delinquenti delle altre sono state screditate dalla scienza”.
“Per il resto, siamo d’accordo con lui: esistono razze e razze. Esistono, per esempio, la razza umana o le razze di idioti, nel senso politico del termine”, chiosa Abbaticchio.
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