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“La vittima è diventato un mestiere”, bufera sull’ex Br Balzerani. Il nipote di Aldo Moro: “Noi non abbiamo scelto, voi sì”

L'ex brigatista, che faceva parte della colonna che rapì Moro e uccise la scorta, contestata dopo un intervento a Firenze

Pubblicato:18-03-2018 10:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:38
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aldo moro
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ROMA – L’ex brigatista rossa Barbara Balzerani, nel corso della presentazione di un suo libro a Firenze, ha pronunciato parole sulle vittime di terrorismo che fanno infuriare i parenti di Aldo Moro. “C’è una figura, la vittima, che è diventato un mestiere, questa figura stramba per cui la vittima ha il monopolio della parola- ha detto Balzerani. Io non dico che non abbiano diritto a dire la loro, figuriamoci. Ma non ce l’hai solo te il diritto, non è che la storia la puoi fare solo te”. Barbara Balzerani faceva parte della colonna terroristica che rapì Moro e ne uccise la scorta. 

MARIA FIDA MORO: “AVETE TRASFORMATO LA MORTE IN MESTIERE”

“Prendo atto della sua inconsulta dichiarazione. Avrei immaginato che avrebbe risposto con il silenzio che è d’oro. Negli ultimi quaranta anni mentre io mi arrampicavo sugli specchi per mantenere mio figlio, voi ve la siete ‘goduta’ senza fatica, senza dolore e senza merito”. È la replica amareggiata di Maria Fida Moro, primogenita di Aldo Moro
“Ciò detto aggiungo che io sono quella del perdono nei vostri confronti, che mi è costato un baule di parolacce e minacce di morte (compresa la carta igienica sporca inviata per posta). Altri hanno trasformato in mestiere ed in una lucrosa fonte di reddito il nostro dolore”.
“Detesto anche solo l’idea del mestiere di vittima, che ho sempre rifiutato. Sono andata in giro gratis attraverso l’Italia per portare un messaggio di pace amorevole, nonostante. Se c’è qualcuno che ha trasformato in mestiere una morte totalmente ingiusta siete voi, portati in palma di mano, da gente vile e meschina“.
“È paradossale che viviate da allora a braccetto con il sistema che dicevate di voler combattere. Sarà molto triste per lei sentire nel cuore il dolore che ha provocato, cosa che prima o poi succederà. Non le chiedo nemmeno più di fare silenzio. Parli ancora e ancora così tutti si renderanno finalmente conto di chi siate realmente”. “L’unico di voi che io ancora stimo è Marco Donat Catten che proprio come me voleva essere ‘cancellato dalla vita’ e che è morto tragicamente una notte, cercando di soccorrere delle persone in autostrada”, conclude.

IL NIPOTE LUCA A BALZERANI: AVETE SCELTO DI ESSERE BR E DISTRUTTO VITE

“Noi non abbiamo scelto di essere vittime e non ne abbiamo fatto un mestiere. Voi avete scelto di fare i brigatisti e di piombare nelle nostre vite distruggendole – cosa di cui avremmo fatto volentieri a meno – negli ultimi quaranta anni avete avuto lo spazio, la voce e la visibilità. Cose che a noi sono state negate”. È quanto dichiara in una nota Luca Moro, nipote del Presidente Dc, figlio della primogenita Maria Fida, in risposta alle dichiarazioni rilasciate dalla ex Br Barbara Balzerani a Firenze, durante la contestata presentazione del suo libro. “Sembra che l’esperienza di essere a contatto con Aldo Moro in quei cinquantacinque giorni non abbia insegnato niente né a lei né ad altri. L’unica cosa saggia che le rimarrebbe da fare sarebbe il silenzio, né farebbe una figura migliore come essere umano”.


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