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Agricoltura, Braia: “Fragolicoltura strategica per la nostra Regione”

PESCARA - “E’ di importanza strategica, in questo momento, dedicare attenzione

Pubblicato:18-03-2016 16:41
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:25

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fragolePESCARA – “E’ di importanza strategica, in questo momento, dedicare attenzione agli scenari futuri della fragolicoltura e alle opportunità offerte dalla coltivazione e commercializzazione di piccoli frutti in Basilicata, prima tra le regioni italiane per produzione. E’ il nostro oro rosso, con circa 850 ettari investiti a fragola di cui l’80% della varietà Sabrosa Candonga, che continua a raccogliere successi sui mercati nazionali ed internazionali e la cui buona pratica, anche organizzativa, può essere presa a modello da replicare”. Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata, Luca Braia, concludendo il workshop “Fragole e berries” tenutosi ieri a Policoro..
Proprio nel Metapontino – ha aggiunto Braia – abbiamo il cuore della nostra produzione ortofrutticola e dobbiamo investire adeguatamente anche in infrastrutture legate alla manutenzione del territorio. Gli operatori della fragolicoltura devono continuare a dimostrare la capacità di lavorare puntando a una politica della qualità del prodotto che arriva al consumatore con notevoli benefici in termini di reddito e di commercializzazione in nuovi e più qualificati mercati. Stiamo lavorando a strategie di marketing che mirano alla creazione di marchi per i prodotti ortofrutticoli d’eccellenza della Basilicata, oggi più che mai necessari per aggiungere valore, riconoscibilità e per offrire ai consumatori garanzie di originalità, qualità e provenienza”.
Con il PSR Basilicata 2014-2020 puntiamo – ha continuato l’assessore –  a sostenere i processi di aggregazione e cooperazione tra produttori, così come le filiere, anche sperimentali. Parallelamente abbiamo avviato un percorso di rinnovamento della gestione della risorsa forestale, provando ad immaginare il potenziale di sviluppo, in una regione particolarmente vocata (355mila ettari di foreste) non solo del comparto fragola ma anche della filiera dei piccoli frutti di bosco quali lamponi, mirtilli e altri berries, perché possono rappresentare vere occasioni di crescita e sviluppo economico per i produttori lucani rispondendo alla crescente domanda, in Italia e in Europa. In questo quadro positivo – ha concluso l’Assessore Luca Braia – si inserisce il progetto strategico della piattaforma logistica dell’agroalimentare a Ferrandina che ci permetterà di intercettare mercati ortofrutticoli nazionali ed esteri.”

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