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Camera di Commercio di Roma, Stirpe: “Per uscire dalla crisi servono le dimissioni di Tagliavanti”

Noi riteniamo che la Camera di Commercio debba essere governata attraverso un grande accordo tra Confindustria, Cna e Confcommercio

Pubblicato:18-02-2016 14:52
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:59

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Stirpe-maurizio

ROMA – Per far uscire la Camera di Commercio di Roma dallo stallo in cui si trova si dovrebbe “azzerare questo sistema di governance”, e l’attuale presidente, Lorenzo Tagliavanti, dovrebbe dimettersi per “ritornare al tavolo e riflettere sugli errori commessi”. E’ la richiesta avanzata dal presidente di Unindustria, Maurizio Stirpe, che a margine del convegno ‘Verso nuovi modelli di welfare’ nella sede di Via Noale ha fatto il punto sui conflitti interni all’ente camerale capitolino.

“Noi riteniamo che la Camera di Commercio debba essere governata attraverso un grande accordo tra Confindustria, Cna e Confcommercio– ha detto all’agenzia di stampa Dire- Un accordo inclusivo che definisca bene i ruoli delle associazioni grandi e piccole. Invece si è scelta la strada dell’alternatività, che non fa altro che aumentare il tasso di conflittualità all’interno della stessa Camera. Credo quindi che si debba azzerare questo sistema di governance, ritornare al tavolo e riflettere sugli errori commessi”. Eventuali dimissioni di Tagliavanti per Stirpe “servirebbero molto a rasserenare il clima e potrebbero costituire la base per un accordo importante per Roma per uscire fuori da questa che io considero una delle tante emergenze della città. Meglio tardi che mai”.


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