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Scuola. D’Alfonso torna alunno per un giorno

PESCARA - L'annuncio di un Consiglio regionale degli studenti, il riconoscimento

Pubblicato:18-02-2016 13:53
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:59

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d'alfonsoPESCARA – L’annuncio di un Consiglio regionale degli studenti, il riconoscimento di un elevato livello di competenza del personale docente, le visite, alcune a sorpresa, nelle aule per assistere alle lezioni di italiano e storia dell’arte; la lettura, su invito di uno studente e su suggerimento di un’insegnante, di un passo tratto da La Repubblica di Platone; l’ascolto in Aula magna, su invito degli alunni, delle prove di un concerto di musica barocca. Questa la mattinata del Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, ieri, nelle aule del Convitto nazionale D. Cotugno che vede riuniti, nella nuova sede post sisma, donata dalla Provincia di L’Aquila, i vari indirizzi: Classico, linguistico, musicale, Scienze umane, Scienze Giuridiche, accorpati dal 2014 ed annessi al Convitto.

   “Ho voluto rendere centrale l’attività formativa e educativa della scuola- ha dichiarato il Presidente- ed il patto che stiamo portando avanti tra mondo istituzionale, istituzioni regionali (ha condiviso questo momento anche il Dirigente Scolastico Regionale Ernesto Pellecchia) e mondo della scuola. Questa richiesta mi è stata rappresentata anche dagli studenti che hanno un ruolo di rappresentanza degli organi collegiali”.

   Una visita ufficializzata ieri, ma caratterizzata dalla spontaneità e novità del momento, al di fuori di uno scontato schema di protocollo, è dettata dalla voglia di esserci, di essere con loro i giovani alunni: il futuro della società’ ha dichiarato il Presidente.


   “Innamoratevi della filosofia” ha esortato D’Alfonso. Filosofia intesa come “infrastruttura che regge gran parte dell’apprendimento, che soddisfa la risposta a tutti i perché; le idee sono la dinamo per produrre”. Il riferimento è sia all’arbitrio della società pensante che, tramite le idee, “si apre al dialogo e al confronto: è l’abbondanza delle idee- sottolinea il Presidente- che fa la differenza”, sia all’innovativo sistema industriale “che tra le figure professionali richiede al suo interno anche il laureato in filosofia”. Non può sfuggire, in un contesto in cui Platone la fa da padrone, la riflessione sul senso della politica: “Machiavelli ha insegnato che la politica non è né immorale né morale, ma amorale. Ed è una scienza che si occupa di far progredire lo Stato”.

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