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Emergenza rifiuti eterna: in Sicilia il 91% va in discarica senza trattamento

In Sicilia "oggi si registra una grave situazione emergenziale in tutto

Pubblicato:18-02-2015 14:57
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:07

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discaricaIn Sicilia “oggi si registra una grave situazione emergenziale in tutto il territorio regionale causata da una rilevante insufficienza impiantistica presente”. Lo dice il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, in audizione alla commissione Ambiente della Camera sullo stato di attuazione delle misure del dl 136/2013, sullo stato della gestione dei rifiuti, con particolare riferimento alla situazione della regione Sicilia, e sullo stato delle procedure di infrazione in materia di rifiuti.

Nell’isola “il sistema di gestione dei rifiuti è totalmente incentrato sull’utilizzo della discarica- stigmatizza Galletti- la raccolta differenziata nel 2013 si è assestata al 13,4% e circa il 91% dei rifiuti urbani prodotti viene smaltito senza alcun trattamento direttamente in discarica”.

Ancora, attacca Galletti, “la quasi totalità degli impianti presenti in Sicilia per la gestione dei rifiuti (con l’eccezione dell’impianto Tmb di Catania) non rispetta la normativa comunitaria e nazionale di settore (insufficienza di impermeabilizzazione del fondo delle discariche; inadeguatezza dei sistemi di captazione del biogas e del percolato, insufficienza dei sistemi di trattamento del percolato)”.


Alla luce di tutto ciò, e per “scongiurare una emergenza sia di tipo ambientale che di tipo sanitario occorre adeguare urgentemente il sistema impiantistico regionale in modo da adeguarlo alle disposizioni comunitarie e nazionali vigenti”

In Sicilia “occorre inoltre avviare con determinazione la raccolta differenziata dei rifiuti per sottrarre alla discarica tutte le frazioni merceologiche che possono essere recuperate e/o riciclate- aggiunge il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti- inoltre si dovranno avviare tempestivamente i lavori per la realizzazione di tutti gli impianti di compostaggio già autorizzati in maniera tale da favorire la valorizzazione della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata dei rifiuti urbani”.
In questo stato di cose “degli ultimi mesi dell’anno 2014 si è venuta a determinare nel territorio regionale una crisi profonda in materia di gestione dei rifiuti a causa di ritardi accumulati nel corso degli anni passati relativi al non corretto recepimento delle direttive comunitarie e della normativa nazionale di settore”, conclude Galletti, e “ad oggi si registra la pressoché totale mancanza sia di politiche di prevenzione di produzione dei rifiuti sia di sistemi di raccolta differenziata efficienti a causa di problemi legati alla situazione autorizzativa, gestionale e funzionale degli impianti presenti nel territorio regionale”.

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