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Elezioni, in Campania i partiti schierano le truppe dei consiglieri regionali

Un esercito di consiglieri regionali dalla Campania vorrebbe lasciare la propria poltrona al Centro direzionale di Napoli per sedersi in Parlamento

Pubblicato:18-01-2018 13:41
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:22

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NAPOLI – Un esercito di consiglieri regionali dalla Campania vorrebbe lasciare la propria poltrona al Centro direzionale di Napoli per sedersi in Parlamento. Tra i dem, riferiscono all’agenzia Dire fonti interne al Pd, sono ben 7 i consiglieri che avrebbero presentato la deroga per partecipare alle consultazioni del 4 marzo.

In provincia di Napoli, vorrebbero candidarsi Lello Topo, Antonio Marciano, Loredana Raia e Nicola Marrazzo.

Ad Avellino c’è l’ex sindaco di Lioni, Rosa D’Amelio, attuale presidente del Consiglio regionale; da Caserta, invece, sia il presidente del Pd regionale, Stefano Graziano, che il consigliere Gennaro Oliviero vorrebbero tentare il salto a Roma. Nessuno da Benevento e Salerno, dove il Partito democratico punta tutto su Piero De Luca, figlio del governatore Vincenzo.


In attesa che la direzione nazionale del Pd, convocata per ieri alle 18, faccia il punto sulle regole delle candidature.

Nel centrosinistra, dovrebbe candidarsi in Irpinia anche Francesco Todisco, in lista con Liberi E Uguali. Non scioglie ancora le riserve il gruppo Campania Libera ma Tommaso Casillo, vicepresidente del Consiglio e leader del movimento vicinissimo al governatore De Luca, esclude una sua possibile discesa in campo.

“Personalmente voglio continuare a svolgere il mio ruolo”, spiega all’agenzia Dire. Al Pd, Campania Libera ha chiesto di essere presente in alcuni collegi “è un’opportunità per il Partito democratico perché siamo presenti sui territori – dice Casillo -. Vedremo se il partito sarà in grado di coglierla. Noi ci collochiamo stabilmente all’interno del centrosinistra, siamo un movimento che sostiene Vincenzo De Luca, a prescindere dal Pd”. Possibile una candidatura dell’altro consigliere di Campania Libera, il casertano Luigi Bosco. Prematuro discutere di liste in Udc: la partita, per il momento, si gioca ancora a Roma ma, a quanto si conosce, non è da escludere che i centristi possano chiedere ai due consiglieri, Maria Ricchiuti e Maurizio Petracca, un impegno forte in campagne elettorale.

A quanto apprende la Dire, inoltre, sarebbero pronti a scendere in campo con Forza Italia 5 esponenti del centrodestra in Consiglio. E’ cosa fatta la candidatura di Armando Cesaro, che dovrebbe prendere il testimone del padre Luigi, ex presidente della provincia di Napoli e più volte parlamentare. Nel napoletano potrebbero candidarsi anche Flora Beneduce e Severino Nappi. Nel casertano, spingono per un posto in lista anche Massimo Grimaldi (vicino all’ex governatore, Stefano Caldoro) e un altro figlio d’arte, l’avvocato Gianpiero Zinzi: suo padre Domenico, ex presidente della provincia di Caserta, è stato sottosegretario alla Salute nel 2005 con Silvio Berlusconi e più volte parlamentare. In orbita centrodestra, puntano a una candidatura anche i due esponenti di Fratelli d’Italia che siedono in Consiglio, Alberico Gambino e Luciano Passariello, e Michele Schiano di Visconti, vicinissimo a Enrico Zanetti, che dovrebbe aderire alla cosiddetta quarta gamba del centrodestra. Schiano Di Visconti, in Consiglio, aderisce al gruppo Centro Democratico – Scelta Civica, insieme all’irpino Vincenzo Alaia e a Giovanni Zannini, vicino a Tabacci e Bonino, che nelle prossime ore dovrebbero chiudere ufficialmente l’accordo con il Pd.

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