GENOVA – Sono 8 gli incendi al momento attivi in Liguria, secondo quanto comunicato dalle autorità al termine del Comitato coordinamento soccorsi in Prefettura a Genova. La zona più critica resta quella dell’imperiese dove un fronte unico di 15 chilometri attraversa i Comuni di Testico e Cesio al confine con Savona e Borgormaro, Prelà e Carpasio. In questa zona sono attivi due canadair e potrebbe arrivare anche l’elicottero regionale.
Un terzo canadair, sempre nell’imperiese, è attivo a Borghetto d’Arroscia, mentre il quarto velivolo è pronto a operare in Val Fontanabuona, nel genovesato, sul fronte di Neirone e Moconesi, non appena il vento lo consentirà. Niente da fare, invece, per l’utilizzo dell’elicottero sull’incendio di Davagna, comunque in fase di contenimento. In bonifica la zona sulle alture di Pegli, mentre sembrerebbe parzialmente in ripresa l’incendio sopra Nervi. Praticamente spenti, invece, i focolai sul Monte Gazzo (Sestri ponente) e nel comune di Varese Ligure (provincia della Spezia).
“La situazione è ancora fortemente critica- afferma l’assessore regionale all’Entroterra, Stefano Mai, prima di iniziare in Prefettura a Genova il tavolo del Comitato coordinamento soccorsi- anche perché gli elicotteri non possono essere attivati. L’unico incendio che si può considerare veramente chiuso, ma tutt’ora in bonifica, è quello di Caranza, nel Comune di Varese Ligure”. L’unica evacuazione registrata è stata nei boschi di Moconesi, dove un’anziana è stata sfollata assieme a quattro cavalli che custodiva nelle sue proprietà. L’assessore Mai, infine, ricorda che è attivo lo stato di grave pericolosità per incendi, per cui è assolutamente vietato accendere qualsiasi fuoco sul territorio regionale.
di Simone D’Ambrosio, giornalista
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