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Da Giunta Toscana 15 mln per inclusione 1.500 persone

FIRENZE - "Un bando importante e innovativo di quasi 15 milioni del Fondo sociale europeo per promuovere l'inclusione

Pubblicato:18-01-2016 17:58
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:48

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FIRENZE – “Un bando importante e innovativo di quasi 15 milioni del Fondo sociale europeo per promuovere l’inclusione sociale e sviluppare percorsi di sostegno per l’inserimento socioterapeutico e socio lavorativo di 1.500 persone disabili o vulnerabili. Abbiamo deciso infatti di avviare la messa a bando di risorse europee destinandole alla disabilità, un altro pezzo di impegno regionale su questo fronte”. Lo ha spiegato l’assessore regionale al Sociale, Stefania Saccardi presentando oggi il bando alla stampa e ai soggetti interessati.

“E per raggiungere l’obiettivo dell’accompagnamento al lavoro preliminare, all’inserimento lavorativo- ha aggiunto- il bando impernia le operazioni sul sistema territoriale dei servizi sociali e degli enti pubblici che gestiscono progettazione e erogazione delle relative prestazioni ai cittadini. Nuova è la filosofia del bando che segna il ribaltamento da una logica di sussidio assistenziale a progetto ‘proattivo’ che intende avvicinare i partecipanti alla realtà lavorativa, secondo le personali capacità”.
Un altro aspetto significativo, come sottolinea l’assessore, è che “il bando prevede l’inserimento nei percorsi di accompagnamento al lavoro soltanto delle persone in carico ai servizi socio-assistenziali, sanitari e/o socio-sanitari, che non siano occupate e che abbiano una condizione di disabilità o di vulnerabilità (con bisogni inerenti la salute mentale) certificata. E per il loro accompagnamento al lavoro prevede la creazione di percorsi individualizzati, calibrati sulla persona. La selezione dei partecipanti è inoltre operata dai soggetti pubblici”.

disabilitàDa evidenziare anche la sinergia e collaborazione pubblico/privato: in ogni partenariato di progetto, e dunque nelle relative associazioni temporanee di scopo che vanno costituite, dovrà essere presente (in qualità di soggetto proponente o partner) almeno un Ente pubblico tra quelli che hanno funzioni di programmazione e gestione dei servizi, insieme a imprese, cooperative sociali e soggetti privati che operano nel recupero socio-lavorativo di soggetti svantaggiati.


“Innovativa è poi la formula- ha aggiunto Saccardi- della progettazione partecipata: tutti i potenziali beneficiari sono chiamati a rispondere agli avvisi pubblici per manifestazioni di interesse che saranno pubblicati dalle Società della salute (o, dove non siano costituite, dai soggetti indicati dalla conferenza zonale dei sindaci). E i soggetti selezionati in base a questa procedura elaborano poi in maniera congiunta, con la supervisione del soggetto pubblico, uno o più progetti da presentare alla Regione Toscana”. Un ruolo rimarcato da Saccardi è quello della rete territoriale che permetterà di creare l’utilizzo del bando con queste modalità, visto che i 15 milioni sono stati ripartiti fra le zone distretto.

www.redattore sociale.it

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