NEWS:

Con fusione delle Asl RmB e RmC risparmio da 36,5 milioni: ecco lo studio della Regione Lazio

Saranno eliminati i doppioni, ridotte le direzioni e gli immobili

Pubblicato:17-12-2015 15:14
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:43

os
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Il risparmio atteso dalla fusione delle Asl RmB e Asl RmC è stimato in 36,5 milioni di euro. E’ quanto si legge nella relazione di Giunta al testo unificato delle proposte di legge n. 48, 286 e 290 per il riordino delle Asl.

Secondo il documento, che l’agenzia Dire ha preso in visione, l’impatto economico è così suddiviso: 10 milioni sono imputabili all’omogeneizzazione del trattamento economico del personale facente capo alle due Asl e all’eliminazione delle funzioni duplicate; 20 milioni derivano dalla riduzione dei componenti delle direzioni strategiche e dalla conseguente attuazione delle misure di spending review; 3 milioni dalla riduzione dei contratti di fornitura di beni e servizi e altri 3,5 milioni dalla riduzione dei canoni di locazione in essere.

ospedale


Secondo lo studio della Regione, la fusione delle due Asl prevede la gestione di 5.914 unità di personale, favorendo percorsi di mobilità ad oggi di fatto bloccati. La spesa complessiva relativa a beni e servizi per le due aziende nel 2014 è stata di 325,2 milioni di euro su un totale regionale di 2,1 miliardi di euro (16% circa del totale). L’efficientamento organizzativo potrebbe comportare una riduzione del numero e dell’importo dei contratti in essere con i fornitori, una riduzione del prezzo di acquisto dei beni attraverso l’espletamento di gare congiunte per le aziende e una riduzione del numero dei componenti della direzione strategica.

Oggi le due aziende utilizzano 115 immobili, dei quali 49 in affitto da pubblico e/o privato (43% del totale). L’ammontare dei costi per i soli affitti passivi rilevati dalle due aziende ammonta ogni anno a circa 7 milioni di euro. Entro il 2015 scadranno 13 contratti sui 49 esistenti (pari a circa il 27%). L’unificazione delle due aziende potrebbe comportare una maggiore efficienza nella gestione del patrimonio immobiliare e una riduzione dei contratti di affitto in essere.

di Alessandro Melia, giornalista professionista

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it