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La protesta di Mina Welby: “Gelli in Chiesa, Piergiorgio no”

Anche Licio Gelli avra' funerali cattolici, nella chiesa della Misericordia di Pistoia. Nonostante Gelli sia massone e per questo scomunicato

Pubblicato:17-12-2015 13:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:43

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San Pietro_ChiesaROMA – “Tutti dovrebbero avere i funerali, tutti quelli che dovessero volerli“. Così come è stato per Vittorio Casamonica, anche Licio Gelli avra’ funerali cattolici, oggi a Pistoia, nella chiesa della Misericordia. Nonostante Gelli sia massone e per questo scomunicato. Secondo la dichiarazione sulla massoneria a firma del prefetto Joseph Card. Ratzinger, rimane “immutato il giudizio negativo della Chiesa nei riguardi delle associazioni massoniche, poiché i loro principi sono stati sempre considerati inconciliabili con la dottrina della Chiesa e perciò l’iscrizione a esse rimane proibita. I fedeli che appartengono alle associazioni massoniche sono in stato di peccato grave e non possono accedere alla Santa Comunione” (leggi qui).

“Ma i massoni che conosco io cercano il bene della cittadinanza”, replica Mina Welby, la moglie di Piergiorgio, morto nel dicembre del 2006 dopo una grave e lunga malattia. Il cardinale Ruini gli nego’ i funerali.

“Su mio marito ci fu un giudizio politico, in quanto radicale, il Vaticano non ama i radicali”. Piergiorgio “non voleva il suicidio”, lui chiese l’eutanasia: “Voleva una legge- dice ancora all’agenzia DIRE- che comprendesse varie scelte che l’uomo può fare alla fine della propria vita, compresa l’eutanasia. Per lui era una morte dignitosa”.


Secondo Mina Welby “tutti quelli che lo volessero dovrebbero avere i funerali. Com’è stato per Vittorio Casamonica, per Gelli e doveva essere così per Piergiorgio. Avere un funerale o meno deve essere una scelta della persona. Io personalmente vorrei arrivare ad una legge per l’eutanasia, al punto di non avere il funerale. I cittadini mi accompagneranno in altra maniera”. Per Piergiorgio “i funerali non erano importanti, me lo disse poco prima di morire. Mi prese da parte e mi disse ‘per me non sono importanti, ma per mamma fallo‘. Lui era un credente agnostico, ha ricevuto tutti i sacramenti, noi ci siamo anche sposati in Chiesa. Ora spero che il Papa dirà qualcosa su questo, siamo nel Giubileo della Misericordia. Lo aspetto”.

Chissà cosa direbbe oggi Piergiorgio sapendo dei funerali di Casamonica e di Gelli: “Si farebbe una risata. Ricordo che quando era in vita, durante la conferenza episcopale uscì un documento in cui si parlava di Piergiorgio anche se non venne mai nominato- racconta Mina- Si parlava di lui come del male, di Satana“.

di Adriano Gasperetti, giornalista professionista

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