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Sifo a congresso, il farmacista nel futuro del sistema salute

Appuntamento a Roma dal 23 al 26 novembre con il 38esimo Congresso nazionale

Pubblicato:17-11-2017 14:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:54

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ROMA – Mentre sta profondamente cambiando il mondo delle cure, dei farmaci, dei sistemi organizzativi e dell’innovazione, la professione del farmacista ospedaliero si interroga sul suo ruolo all’interno del mutamento in atto. Il 38esimo Congresso della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera (Sifo), che si terrà a Roma il prossimo 23-26 novembre (Hotel Rome Cavalieri) metterà al centro della sua riflessione proprio ‘Il farmacista nel futuro del Sistema Salute’. Un titolo specifico capace di coinvolgere l’interesse di un ambito molto vasto di professionisti, di specialisti e di osservatori del nostro sistema sanitario perché vuole interrogare e approfondire il ‘domani’ del nostro Ssn alla luce di ciò che già oggi si può definire e intuire come strada del cambiamento e dell’innovazione.

Simona Creazzola

“Il messaggio che Sifo intende lanciare durante il Congresso di Roma, sarà in continuità con il percorso già sviluppato negli ultimi anni”, dichiara Simona Creazzola, presidente nazionale Sifo, “I farmacisti sanno, di fronte alle importanti emergenze di crisi e cambiamento del SSN, di dover ‘fare quadrato’ con tutti gli attori coinvolti, per la salvaguardia della salute e a difesa del nostro Servizio Sanitario Nazionale. Oggi ci sentiamo più che mai pronti ad assumerci le responsabilità connesse alla rilevanza del nostro profilo professionale, lavorando in sinergia con gli altri stakeholders in una logica funzionale di integrazione delle competenze. E’ ormai chiaro che gli stessi decision makers sono certi che valorizzare e consolidare la figura del farmacista del SSN sia un elemento strategico per il successo delle azioni di politica sanitaria e per garantire la sostenibilità del sistema; dal canto nostro siamo consapevoli delle responsabilità che ne derivano e siamo pronti ad attivare ulteriori azioni per ottimizzare l’apporto offerto dalla nostra professione. Al farmacista del Ssn, infatti, si chiedono sempre più conoscenze e competenze, versatilità nel recepimento dei cambiamenti, acquisizione di responsabilità maggiori”.


“Come professionisti- conclude il presidente Creazzola- siamo pronti a giocare la nostra parte, ma occorre riconoscimento istituzionale in tutti gli ambiti di nuova attività e competenza e investimenti conseguenti da parte delle istituzioni”. Per seguire questa impostazione di alto profilo nazionale, l’assise della Sifo vedrà nella sua giornata inaugurale (il 23 novembre) i rappresentanti politici, del Governo, delle Istituzioni, del Ministero, delle Regioni, dell’Aifa e di Farmindustria dialogare per cercare di delineare quale sarà la vision futura per il Ssn e per la professione del Farmacista Ospedaliero. Per l’evento di apertura Congressuale sono stati invitati il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ed il Governatore del Lazio, Nicola Zingaretti. Insieme a loro anche il Sottosegretario al Miur, Vito de Filippo, il Presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, il Direttore Generale di Aifa, Mario Melazzini, il Segretario Generale di Cittadinanza Attiva, Antonio Gaudioso.

Il congresso avrà anche l’onore di proporre la lettura magistrale del presidente dell’AIFA, Stefano Vella, su ‘Dall’Aids alla Salute Globale: un modello per l’accesso universale ai Farmaci’, evento centrale di un simposio che già si preannuncia come strategico per il dibattito sul futuro del ‘sistema salute’. Nelle giornate congressuali si susseguiranno sessioni sui temi nevralgici dell’innovazione, della ricerca e della gestione, iniziando dall’analisi del nuovo Decreto Gelli sulla responsabilità professionale all’innovazione terapeutica, dai dispositivi medici innovativi ai vaccini, dalla cannabis per uso terapeutico alle nuove frontiere della medicina di precisione in oncologia, dal ruolo del farmacista nei processi di acquisizione dei beni sanitari alla gestione dei dati in campo sanitario, dando in quest’ultimo evento ampio spazio a un tema particolarmente delicato come la real world evidence e l’integrazione dei database nazionali.

Arturo Cavaliere

Nell’epoca delle comunicazioni condivise anche lo stile con cui Sifo avvia il suo Congresso sarà particolarmente collaborativo e dinamico: “Lo stile che ci contraddistingue per i nostri lavori è quello della condivisione di idee e di obiettivi messi a sistema con il contributo di figure professionali multidisciplinari”, è la precisazione di Arturo Cavaliere, Presidente del Comitato Organizzatore del Congresso di Roma. “Nel nostro Comitato abbiamo voluto la presenza qualificata di professionisti di alto valore provenienti da altri ambiti professionali ed a questi abbiamo aggiunto anche la forte rappresentanza dei cittadini che sono i veri attori centrali del sistema sanitario. Credo che l’apporto di idee e competenze e di nuovi modelli di interscambio professionale abbia sortito un programma di alto contenuto scientifico tutto da seguire”.

Così nel Comitato Scientifico – presieduto da Piera Polidori, farmacista dell’Ismett di Palermo – ci sono i nomi di Marcella Marletta (Ministero Salute), Walter Ricciardi (Iss), Giovanna Scroccaro (Servizio del Farmaco, Regione Veneto), Tonino Aceti (Cittadinanzattiva), Marina Cerbo (Agenas), Lorella Lombardozzi (Regione Lazio), Roberta Di Turi (Sinafo), Annarosa Marra (AIFA), solo per citare alcuni degli esperti che hanno contribuito a sviluppare il programma congressuale. Particolare attenzione è stata poi data nel programma alle best practice, “un argomento”, precisa il Presidente del Comitato Organizzatore, “su cui Sifo è impegnato da tempo con le numerose aree scientifiche che sono abitualmente concentrate durante l’anno e che durante il Congresso giungono così a sintetizzare il lavoro svolto”.

E Cavaliere aggiunge: “Voglio inoltre ricordare che il Congresso si chiuderà con il confronto con i colleghi europei per cercare di identificare insieme percorsi comuni per tutti quei giovani che desiderano percorrere la bellissima strada della nostra professione”. L’ultima plenaria Sifo darà vita infatti al Confronto europeo sugli Statement della farmacia ospedaliera, simposio che ha l’obiettivo di identificare il futuro dei giovani farmacisti a cui parteciperanno anche rappresentanti delle associazioni europee di farmacisti. A conferma dell’attenzione verso i giovani professionisti, il Congresso Sifo si concluderà domenica 26 novembre con la consegna dei premi per i migliori e più innovativi Poster in Farmacia ospedaliera.

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