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De Luca shock: “Da Bindi cosa infame, da ucciderla”. Ma poi smentisce tutto

“Ci ritroviamo di fronte all’ennesimo atto di delinquenza giornalistica", dice il presidente della Regione Campania

Pubblicato:17-11-2016 15:39
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:19

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vincenzo de lucaROMA – “Quello che fece la Bindi è stata una cosa infame, da ucciderla. Ci abbiamo rimesso l’1,5%, il 2% di voti. Atti di delinquenza politica. E non c’entra niente la moralità, era tutto un attacco al governo Renzi”. Cosi’ Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, in un un’intervista a Matrix, andata in onda ieri sera, riferendosi alla presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi. Bindi aveva inserito De Luca nella lista dei ‘candidati impresentabili’ poco prima delle elezioni amministrative.

Aggiornamento DE LUCA: RISPETTO BINDI, E’ STATO ATTO DI DELINQUENZA GIORNALISTICA

“Ci ritroviamo di fronte all’ennesimo atto di delinquenza giornalistica“. Lo dice il presidente della Regione Campania Enzo De Luca, in un comunicato stampa. De Luca chiarisce “che nell’intervista che ieri ho rilasciato a Matrix nessuna domanda, e tantomeno alcuna risposta, ha riguardato l’onorevole Bindi. Al termine della stessa intervista, il giornalista ha tirato fuori il suo tablet chiedendomi, mentre gli operatori smontavano i cavalletti delle telecamere, se poteva mostrarmi quanto aveva affermato in una precedente trasmissione l’ospite Vittorio Sgarbi sull’onorevole Bindi. Abbiamo parlato di Sgarbi, e commentato insieme, sorridendo e facendo battute, quel video che non conoscevo. Verificheremo con l’ufficio legale gli estremi della querela a fronte di una evidente violazione della privacy e violenza privata esercitata. Un ennesimo episodio di scorrettezza professionale e di inciviltà”. De Luca conclude: “Per il resto, la vicenda – grave – di un anno fa è chiusa. Non c’era e non c’è alcun problema con l’on. Bindi, nei cui confronti, al di là di ogni differenza politica, riconfermo il mio rispetto oltre ogni volgare strumentalizzazione”.


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