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Terremoto, nelle Marche causa disdette dei turisti fino al 60-70%

A Pesaro -30%. L'assessore Pieroni: "Rilanciare l'immagine della Regione"

Pubblicato:17-11-2016 13:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:19

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marche_turismo03ANCONA – “Dobbiamo rilanciare l’immagine turistica delle Marche per arginare le disdette”. L’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni ha incontrato gli operatori turistici regionali e le associazioni di categoria. Si è parlato del Piano del Turismo per il 2017 ma anche dei danni indiretti causati dal sisma sul fronte turistico. In alcune situazioni si parla di disdette di prenotazione, in vista del Natale, tra il 60/70%. I danni si fanno sentire anche nelle aree non colpite dal terremoto. Nel pesarese, ad esempio, per la Festa delle Candele di Candelara (evento che l’anno scorso ha superato le 40.000 presenze) gli organizzatori registrano un calo delle prenotazioni del 30% circa. “Le due diverse e gravi crisi sismiche hanno cambiato profondamente gli scenari allargando il danno- spiega l’assessore Pieroni- Dovremo valutare insieme una comunicazione adeguata, un messaggio promozionale unitario che serva a rilanciare tutta l’immagine della regione, percepita e trasmessa purtroppo dai media come interamente danneggiata. Ma così non è e va ripetuto ad ogni occasione.

Dobbiamo collegare costa ed entroterra ancora più strettamente di quanto sia stato fatto trasmettendo gradualmente il rientro alla normalità“. L’assessore ha poi elencato una serie di eccellenze su cui ricostruire l’immagine turistica marchigiana. “In una prospettiva di lungo respiro disponiamo di diversi strumenti per comunicare le bellezze delle Marche di sempre in primis la Cultura- continua Pieroni- Da Recanati, tra le dieci candidate finaliste per la nomina di Capitale della Cultura italiana 2018, alle celebrazioni Rossiniane, dal bicentenario dell’Infinito di Leopardi nel 2019 fino al cinquecentenario della morte di Raffaello nel 2020”.

Il Piano Turistico, che arriverà in giunta nelle prossime settimane, prevede il potenziamento degli Iat, la messa a regime e l’impegno per una piena funzionalità operativa dell’Osservatorio regionale del Turismo, l’utilizzo dei fondi europei e i bandi per l’accoglienza e per la riqualificazione delle strutture ricettive. “Ora aspettiamo le riflessioni degli operatori- conclude Pieroni- delle associazioni, degli albergatori sulle linee di questo Piano. Vogliamo modulare risposte a seconda delle esigenze dei territori, per uniformare gli standard qualitativi e per proporre azioni mirate confermando l’ottica di sistema”.


di Luca Fabbri, giornalista

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