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Crollo delle dighe in Brasile, la società mineraria Samarco pagherà per i danni ambientali

Responsabile di un disastro umano e ambientale

Pubblicato:17-11-2015 14:51
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:35

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fango brasileResponsabile di un disastro umano e ambientale del quale ancora non si conoscono appieno le proporzioni, la societa’ mineraria Samarco, decimo esportatore brasiliano, ha accettato di pagare un minimo di un miliardo di reais (262 milioni di dollari) per i danni causati dalla rottura di due dighe da cui e’ fuoriuscita una colata di 62 milioni di metri cubi di fango tossico e detriti che ha sepolto sette centri abitati e contaminato un fiume importante nel sud-est del paese.

L’accordo e’ stato firmato con la Procura generale e quella locale dello Stato di Minas Gerais, dove due settimane fa e’ avvenuto l’incidente che ha provocato almeno 11 morti, quattro non ancora identificati, e dodici dispersi. Samarco, le cui attivita’ sono state temporaneamente bloccate dalla magistratura, dovra’ presentare un rapporto mensile per spiegare come verranno impiegati i fondi, concepiti per finanziare misure di prevenzione, contenimento dei danni e risarcimenti alle vittime.

A margine dell’accordo, il governo ha annunciato che multera’ Samarco- proprieta’, in parti uguali, del colosso nazionale Vale e del gigante minerario anglo-australiano Bhp Billiton- per 250 milioni di reais (circa 65 milioni di dollari) per contaminazione ambientale. La rottura delle due dighe ha distrutto totalmente l’insediamento di Bento Rodrigues e gravemente danneggiato altri sei centri, raggiungendo anche il fiume Doce, uno dei piu’ importanti della regione sud-orientale del Brasile. Il ministro dell’Ambiente, Izabella Texeira, ha parlato di “catastrofe ambientale” per l’impatto sulla fauna locale. (DIRE-MISNA)


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