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Cinema, posti in piedi a Roma per la prima di ‘My Tyson’

Pugile italo-nigeriano 18 anni: "Boxe mi ha fatto crescere, dato valori"

Pubblicato:17-10-2018 16:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:41
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ROMA -Posti in piedi ieri sera al nuovo cinema Aquila di Roma per la prima proiezione nella Capitale di ‘My Tyson’, il cortometraggio che alla 75esima edizione della mostra del cinema di Venezia ha vinto il premio come miglior documentario della sezione MigrArti. La storia di Tyson Alaoma – giovane pugile di 18 anni nato in Italia e figlio di nigeriani – si sviluppa su un doppio binario narrativo: il racconto della madre, arrivata in Italia nel 1992, e l’occhio attento del regista, che sa mostrare la realtà positiva di Tor Bella Monaca e Torre Angela, due quartieri periferici di Roma.

Per Tyson lo sport è sacrificio, gli ha cambiato la vita: “La boxe è prima tutto uno sport- ha raccontato- e dopo è diventato uno stile di vita. Mi ha fatto crescere, dato dei valori e reso il ragazzo che sono oggi”. Nella sua palestra a Torre Angela era entrato solo per dimagrire, ha ricordato al termine della proiezione, invece è rimasto per diventare un campione: “Vorrei che la mia storia fosse di esempio per i miei coetanei”. Quella di Tyson, ha sottolineato emozionato il giovane regista Claudio Casale, “è una storia vera che doveva essere raccontata, non ci aspettavamo un premio così importante come quello di Venezia. Per noi era già bellissimo anche solo partecipare. Siamo felicissimi e ci dobbiamo ancora abituare”.


“Con Claudio, il regista, si è creato un rapporto di amicizia, siamo una famiglia” ha tenuto a sottolineare il giovane pugile, anche per smentire il “gossip giornalistico” circolato in questi giorni che voleva i due in cattivi rapporti. “Io mi sento privilegiato ad aver conosciuto Tyson, è nata un’amicizia” ha detto da parte sua il regista. Insomma, il racconto di questo ‘destiny’s child’ romano con origini nigeriane – come lo definisce la madre nel corto – è una storia di sport e integrazione. È la storia di un ragazzo che avrebbe voluto combattere sul ring per l’Italia (il suo Paese) fin da subito, ma che ha potuto farlo solo a 18 anni. Oggi Tyson Alaoma è campione italiano di pugilato nella categoria Youth (81 kg) e non salta mai un allenamento.

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