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Manovra, Calenda: “Numeri finti, è gravissimo. Salvini e Di Maio? Inconsistenti, e Tria…”

L'ex ministro dello Sviluppo Economico intervistato dall'Agenzia Dire attacca il governo: "Numeri gonfiati"

Pubblicato:17-10-2018 11:34
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:41
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ROMA – “La manovra è finta nei numeri, nel senso che per tenere relativamente basso il deficit gonfia i numeri della crescita e questo è gravissimo, perché tu puoi fare il deficit che vuoi, nei limiti del possibile, però devi spiegare all’investitore come spendi i soldi e lo devi fare in maniera trasparente”. Lo dice l’ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, in un’intervista rilasciata all’agenzia Dire.

“Se racconti che il prossimo anno farai 1,5% di crescita- spiega Calenda- quando tutti sanno che non andrai sopra l’1% e gli racconti che farà lo 0,5% in più perché vuoi tenere basso il deficit, tutti sanno che in realtà andrai sopra al 3%. Per di più è una manovra che ha molti pochi investimenti, che ritocca le pensioni, una cosa su cui gli investitori sono sensibilissimi. E’ una manovra molto pericolosa– conclude l’ex ministro- non per la Commissione europea che la boccerà ma per i mercati, perché dobbiamo rinnovare 250 miliardi di euro di debito”.

Non ho capito dove questa manovra è per il popolo– continua Calenda- non si capisce bene cosa c’è: quello che viene chiamato impropriamente reddito di cittadinanza non si capisce come verrà gestito, come verrà erogato, da chi. I centri per l’impiego in Italia sono un disastro da tanti anni. Si suppone che in tre mesi vengano messi a posto? Ma quando mai. E poi c’è una cosa sbagliatissima che è il condono fiscale in un paese che ha 100 miliardi di euro di evasione fiscale è un ennesimo messaggio che diamo che chi paga le tasse un fesso. E’ una manovra fatta male- conclude- e pericolosa, le cui misure sono inconsistenti”.


“SALVINI E DI MAIO? SPAVENTA INCONSISTENZA E TRIA…”

Salvini e Di Maio- continua Calenda- non hanno mai gestito niente e passano il tempo a fare dirette Facebook e proclami. Ma dico: siediti al ministero e fai il tuo lavoro. Dimostra che sai imparare e poi ti metti a promuovere le tue idee. Il loro sembra un atteggiamento da un lato estremamente arrogante, dall’altro estremamente inconsistente. La mia paura è l’inconsistenza, che è pericolosa in un Paese come il nostro che ha una fragilità sul debito”. 

Quanto al ministro dell’Economia, attaccato più volte dai suoi colleghi di governo, Calenda dice: “Tria è una brava persona. Ma quando tu vieni smentito più e più volte su tanti fronti differenti perdi credibilità, e sei quello che deve andare a vendere il nostro debito ma anche la nostra economia e le nostre aziende. Forse sarebbe più decoroso fare un passo indietro piuttosto che continuare ad essere smentito e rappattumare continuamente le cose”.

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