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Un servizio civile oltre i confini nazionali. Ecco il progetto pilota Italia-Francia per i giovani

Accordo firmato a Parigi per avviare un progetto-pilota italofrancese per la mobilità dei giovani nel quadro del servizio civile

Pubblicato:17-10-2015 08:55
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:39

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servizio-civile-nazionaleL’Europa deve ripartire dai giovani. Questa iniziativa prende le mosse dall’idea di servizio europeo universale lanciata dal presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi all’inizio del semestre di presidenza di turno del Consiglio dell’Ue e dalle dichiarazioni ufficiali a sostegno di tale progetto rilasciate dal primo ministro francese Manuel Valls, e si inscrive nei rispettivi contesti nazionali caratterizzati dal rinnovato richiamo all’importanza del servizio civile nazionale, in una direzione già ben indicata in Italia dalla Legge di stabilità, che aumenta di 100 milioni il fondo del servizio civile nazionale”. Così il sottosegretario agli Affari e alle politiche europee, Sandro Gozi, commenta l’accordo firmato a Parigi per avviare un progetto-pilota italofrancese per la mobilità dei giovani nel quadro del servizio civile.

Il sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali Luigi Bobba aggiunge: “Il progetto pilota è testimonianza della forte sintonia tra i due Paesi anche nel campo del servizio civile ed è il frutto dell’intesa politica tra i rispettivi governi nonché della collaborazione dei rispettivi responsabili della gestione del servizio civile, il dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale per l’Italia e l’Agenzia nazionale del Servizio civile per la Francia. Nel 2016- spiega- il programma di scambio permetterà ai ragazzi di fare un periodo di scambio con progetti che li vedranno impegnati sul fronte dell’immigrazione e dell’integrazione, e dell’inclusione delle fasce giovanili più svantaggiate”.


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