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Imprese, I-Com: “Lombardia cresce ma deve migliorare su ricerca”

Sala: "Lombardia efficiente perché dialoga e innova"

Pubblicato:17-09-2018 18:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:34
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MILANO – “Rispetto ad altre regioni la Lombardia ha superato la crisi meglio di altre: dal 2007 ad oggi si è registrato un aumento significato del valore aggiunto e il Pil pro capite è tornato ai livelli pre-crisi. Ci sono tuttavia profili nei quali la regione può migliorare, come la spesa in Ricerca e Sviluppo, dove la Lombardia non fa peggio della media nazionale ma neppure meglio, registra un 1,3% di spesa, un livello basso comparato alla media europea (2%), dove emerge il mancato  apporto del sistema pubblico”. Dati evidenziati da Stefano Da Empoli, presidente di I-Com, Istituto per la Competitività I-Com, a margine dei lavori, a Palazzo Pirelli, del Tavolo per la Competitività.

Nel corso del convegno, promosso dall’Istituto per la Competitività I-Com in collaborazione con l’Osservatorio delle Relazioni tra i Territori e le Imprese (Orti), è stato presentato il rapporto annuale sull’economia e lo sviluppo in Lombardia. Ad aprire il lavori, il presidente del Consiglio regionale lombardo Alessandro Fermi che evidenzia come “l’economia lombarda sia tornata a crescere e a rafforzarsi con un aumento del Pil dell’1,7% nel 2017”, precisando che “la produzione industriale, in particolare, ha giocato un ruolo chiave nel favorire questo processo di crescita e ha saputo scommettere sull’innovazione e sulle nuove tecnologie”.

Fermi osserva altresì che “Regione Lombardia ha sempre cercato di operare nella logica della sussidiarietà, credendo nel contributo delle imprese, credendo nella libertà degli imprenditori di fare bene” e menziona “le oltre 1.900 startup presenti sul territorio, quasi un quarto di quelle italiane, e il numero delle domande di brevetto salito a 143 per milione di abitanti, un valore doppio rispetto a quello dell’Italia e superiore alla media europea”. Questo risultato, precisa, “è dovuto anche agli sforzi compiuti dalla nostra regione che tramite bandi specifici negli ultimi quattro anni ha stanziato 45 milioni di euro”.


Come si evince dal rapporto, la Lombardia si conferma anche quest’anno il motore economico del Paese, con il prodotto interno lordo pro capite più alto pari a 34.352 euro, con il tasso di occupazione maggiore rispetto alla media del Nord Italia, e con i migliori pagamenti nella pubblica amministrazione, pari a 12 giorni contro i 26 della media nazionale. Grande sviluppo ha avuto il settore turistico, che evidenzia nell’ultimo anno la migliore performance di crescita italiana con 16 milioni e mezzo di arrivi e 39 milioni di presenze. Gli arrivi sono aumentati del 7,4% contro il 5,3% di aumento medio registrato a livello nazionale, e il Paese da cui si registra il maggior numero di visitatori è la Germania con 1milione 400.000 turisti, seguita dalla Francia (600.000), dagli Stati Uniti (563.000) e dalla Cina (560.000). Il 40% dei turisti esteri individua Milano come meta principale: seguono la provincia di Brescia (17%) e quella di Como (9%).

Altro capitolo importante che evidenzia una performance di crescita significativa è quello dell’innovazione, strettamente legata all’internazionalizzazione: Milano è la prima città italiana per numero di nuove start-up, che in Lombardia sono 2.354, il 25% di quelle italiane, il 66% in più rispetto all’anno precedente. In Lombardia lo scorso anno gli investimenti esteri hanno superato i 7 miliardi di euro e i ricavi dei distretti lombardi legati all’esportazione sono aumentati del 7%.

Assolombarda: “Lombardia motore d’Europa, va agevolata”

“Milano capitale del Mediterraneo”. Parole di Antonio Calabrò, vicepresidente di Assolombarda, a margine del convegno Orti sulla competitività, organizzato da I-Com a Palazzo Pirelli a Milano.

Secondo Calabrò, “all’interno di quella che potremmo chiamare ‘la regione a 4’ con Friuli, Piemonte ed Emilia, la Lombardia è la forza economica più integrata e dinamica d’Europa, è uno straordinario motore in cui convergono manifattura, servizi, innovazione, qualità della vita e ricerca”.

Un’area che va quindi “valorizzata dando misure alle imprese per continuare a crescere”, continua il vicepresidente di Assolombarda, che interpellato anche sull’efficacia della flat tax, risponde: “Al di là del dibattito su questo provvedimento, l’importante è focalizzarsi sulla diminuzione del carico fiscale sulle imprese, perché meno tasse sulle imprese significa più capitali sugli investimenti”.

Sala: “Lombardia efficiente perché dialoga e innova”

“La Regione Lombardia è efficiente verso gli Enti locali perché come metodo di lavoro ha scelto il dialogo e i tavoli di confronto: abbiamo sviluppato la cultura del dialogo e dell’innovazione”. Lo afferma il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala intervenendo a #TavoloLombardia18 – Il gioco di squadra tra pubblico e privato per la crescita dei territori’, nel quadro del convegno su competitività e innovazione, organizzato da I-Com a Palazzo Pirelli.

In occasione di questo momento di approfondimento, ospitato nell’aula consiliare del Consiglio regionale della Lombardia, è stato presentato il rapporto stilato dall’Istituto per la competitivita’ i-Com sull’economia lombarda. Dall’analisi, come evidenziato da Sala, emerge che la Lombardia è la Regione più trasparente d’Italia: si trova online, infatti, il 73 per cento dei dati delle pubbliche amministrazioni del territorio.

Quello milanese è secondo evento annuale dell’Osservatorio territoriale dell’Istituto per la Competitività che lo scorso giugno aveva già toccato Torino. Gli appuntamenti proseguiranno a ottobre con la tappa di Napoli e poi a fine novembre con una grande iniziativa di carattere nazionale in programma a Roma.

Fermi: “Parola nazionalizzazione mi fa sudare freddo”

“Il modello di collaborazione tra pubblico e privato è l’unico possibile” e preoccupano “temi che riportano al passato come quello delle nazionalizzazioni”. In riferimento a dichiarazioni di esponenti del governo Lega-M5S su future nazionalizzazioni, tra cui quelle odierne del ministro del Lavoro Luigi Di Maio a Milano, lo dichiara il presidente del Consiglio lombardo Alessandro Fermi aprendo i lavori della quarta edizione di Orti (Osservatorio relazioni territori-Imprese), a Palazzo Pirelli.

Menzionando i dati del Rapporto sulla competitività della Lombardia, elaborato dall’Istituto per la competitività, I-Com,, Fermi evidenzia che il tema del rapporto tra pubblica amministrazione e imprese è quanto mai attuale: “I risultati della Lombardia dimostrano che questo modello funziona, e lo prova anche il fatto che la nostra Regione è uscita da questa lunga crisi economica prima altre, con dati sul Pil tornati oggi a livelli ante-crisi”. Punti di forza della Lombardia, evidenzia Fermi, sono anche l’internazionalizzazione delle imprese, il turismo e l’innovazione, mentre “c’è ancora da lavorare” nel campo del sostegno alla Ricerca

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