NEWS:

Dirigenti Atac come controllori sui bus, ecco la proposta della maggioranza in Campidoglio

La maggioranza capitolina dichiara guerra ai 'portoghesi' con una proposta da mettere in campo prima dell'inizio del Giubileo

Pubblicato:17-09-2015 14:27
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:33

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

controllore busROMA – La maggioranza capitolina dichiara guerra ai ‘portoghesi’ con una proposta da mettere in campo prima dell’inizio del Giubileo: tutti i circa 1.200 dirigenti e amministrativi di Atac fuori dagli uffici e a bordo dei bus per dare man forte, a rotazione, ai pochi controllori e verificatori di cui l’azienda dispone. È questa la proposta lanciata oggi in conferenza stampa in Campidoglio dal capogruppo del Pd e coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo, insieme al capogruppo di Centro democratico, Daniele Parrucci, al consigliere Pd, Athos De Luca e ai consiglieri di Sel, Imma Battaglia e Annamaria Cesaretti, presidente della commissione Trasporti di Roma Capitale.  Oggi  i membri di maggioranza hanno presentato un pacchetto di proposte per rendere più efficiente il trasporto pubblico locale della Capitale.

“Alla luce di un accordo nazionale sul tema dell’evasione tariffaria, chiediamo che tutti gli amministrativi, nelle forme che l’azienda troverà insieme ai sindacati, vadano nei servizi di biglietteria e controlleria, ovviamente non per sempre perché l’accordo prevede la possibilità che vengano definiti piani specifici temporanei”, ha spiegato Panecaldo.

Oggi, ha sottolineato il capogruppo dem, “abbiamo 180 amministrativi con la qualifica di verificatori, vogliamo che l’azienda, magari una volta ogni settimana o dieci giorni lo faccia fare a tutti 1.200. E questo, lo dico all’assessore Esposito, va fatto prima del Giubileo”.


“C’è identità di vedute nella maggioranza, compresa Sel che oggi è qui con noi, sul tema dei trasporti. La vicenda di Atac è simile a quella di Ama, c’è stato un grande lavoro ma una cattiva comunicazione da parte della politica- ha proseguito Panecaldo- L’azienda dei trasporti aveva di fatto 1 miliardo di passivo e non è certo opera dello Spirito Santo se lo abbiamo ridotto della metà, diciamo che finora ci siamo occupati del software della macchina e ora è il momento di prendere provvedimenti consoni a un trasporto pubblico di livello europeo. È stata anche messa in piedi una procedura di esuberi perché c’erano troppi amministrativi rispetto agli autisti, un percorso iniziato oltre un anno fa che non ha però dato i frutti sperati, visto che abbiamo cominciato con 338 persone e siamo rimasti con 22. Ora con questa proposta faremo sì di invertire la piramide rovesciata che si era formata con Parentopoli”.

Come ha spiegato Parrucci, “ci sono già 180 tra dirigenti e quadri che hanno preso abilitazione alla verifica, chiediamo di inserirli tutto personale amministrativo a rotazione facendo prendere tutti patentino verificatore e con affiancamento tutor personale operativo di euro. I nuovi autobus prevedono sensore contapersone e questo agevolerà Atac in controllo”.

Questa, ha sottolineato De Luca, “è la prima conferenza insieme della maggioranza su Atac, vogliamo dare una scossa all’azienda perché abbiamo visto e condiviso il piano industriale in commissione ma la sensazione è che i dirigenti non seguono poi le scelte che vengono fatte dal management. Abbiamo ricapitalizzato l’azienda perché ne ravvisiamo un ruolo sociale, ora non c’è più tempo da perdere”.

Sulla stessa linea anche Cesaretti: “Come Sel abbiamo convintamente votato il contratto di servizio di Atac perché prevede l’affidamento del tpl in house fino al 2019, ma per noi questo vuol dire che Atac deve raggiungere i suoi obiettivi. Per questo appoggiamo anche il percorso degli esuberi, un tentativo non di licenziare ma di rovesciare la piramide per recuperare l’eccedenza di amministrativi e aumentare il controllo dei biglietti. Non vogliamo aprire una procedura fallimentare per Atac, e questa è l’ultima possibilità”.

MICHELI (ATAC): DA OTTOBRE 200 QUADRI/DIRIGENTI CONTROLLORI – Poco dopo la proposta lanciata dalla maggioranza capitolina il dg di Atac, Francesco Micheli, risponde in commissione Trasporti: “I quadri e gli amministrativi sono 1274, più 56 dirigenti. Dall’1 ottobre ci saranno 200 persone tra quadri e dirigenti sparpagliati sul territorio ma non un giorno bensì due o tre a settimana. L’azienda sta avanti rispetto a certi processi”. “Per fare controllori e verifica c’è bisogno del patentino perché si tratta di polizia amministrativa. Centoquaranta verificatori 140, 260 sono gli ausiliari che stiamo introducendo nell’area della verifica- ha concluso- e a questi si aggiungeranno questi 200”.

 

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it