Anche in vacanza, gli italiani non rinunciano alla qualità e alle eccellenze del Made in Italy. Che, stando ai dati della statistica realizzata dalla Coldiretti in collaborazione con l’Istituto Ixè, per il 42% riporta a casa i prodotti dop e doc come souvenir, acquistando ‘a km zero’. Rilanciando il turismo enogastronomico, una parte delle proprie ferie viene quindi dedicata alla visita di frantoi, malghe, cantine, aziende, sagre, bancarelle, agriturismi o mercati degli agricoltori, per un giro d’affari che quest’anno ha toccato gli 11 miliardi di euro.
Cifra che rende l’Italia leader in questo particolare settore, e non solo: sempre secondo Coldiretti, è il primo paese al mondo a poter contare quasi 5mila prodotti tradizionali (come da censimento regionale), 272 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario, 415 vini Doc/Docg, quasi 21mila agriturismi e oltre 6.600 fattorie.
E nella spesa non si guarda al portafoglio: il 48% è disposto a pagare per questo genere di prodotti fino a 40 euro, eil 14% anche di più.
Di Redazione
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