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Migranti morti in mare, l’accusa di Open Arms; Terremotati a Montecitorio; La protesta della Cna

Edizione del 17 luglio

Pubblicato:17-07-2018 17:23
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:23
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https://www.youtube.com/watch?v=EQuCEuuHohA&feature=youtu.be

MIGRANTI MORTI IN MARE, OPEN ARMS ACCUSA I LIBICI

La guardia costiera libica ha fatto morire in mare una madre e un bambino, dopo aver affondato la barca sulla quale erano stipati insieme ad altre decine di migranti. E’ la denuncia di Open Arms, la Ong spagnola che ospita a bordo il deputato di sinistra italiana Erasmo Palazzotto. “Almeno oggi Salvini apra i porti”, chiede il parlamentare. Secca la replica del ministro: “Gli insulti non ci fermeranno. Diminuiscono gli sbarchi, diminuiscono i morti”, dice.


I TERREMOTATI A MONTECITORIO: ORA IL REDDITO DI CRATERE

Chiedono il rispetto degli impegni presi prima delle elezioni i cittadini che a piazza Montecitorio hanno portato oggi la protesta delle zone colpite dal terremoto del 2016. Tra le richieste il reddito di cratere, una misura di sostegno piu’ calata sui bisogni dei diversi nuclei familiari. In piazza anche Francesco Amici. Una storia di malaburocrazia la sua, costretto a pagare multe per aver chiesto i contributi alla ricostruzione.

LA PROTESTA DELLA CNA: BASTA TASSE SULLE PMI

La pressione fiscale sulla piccola e media impresa italiana è destinata a salire nel 2018, servono correttivi. E’ l’allarme lanciato dalla Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. E’ Reggio Calabria la provincia in cui le aziende vengono più tartassate. A seguire Bologna, Roma e Firenze. La Cna, che non rifiuta a priori la flat tax, propone l’introduzione della totale deducibilità dell’Imu sui beni strumentali delle imprese.

CARITAS: FINITI GLI AIUTI UE, GRECIA SCORAGGIATA

Il 20 agosto la Grecia uscirà dal programma di aiuti della Troika. In 8 anni Ue, Fmi e Bce hanno prestato al Paese ellenico oltre 288 miliardi in cambio di riforme e tagli che hanno colpito tutti i settori della vita sociale ed economica, dalla sanità alle pensioni, dal lavoro all’istruzione. La direttrice di Caritas Grecia, Maria Alverti, come riporta il Sir, osserva che “i greci sono stressati e angosciati. Si sentono traditi e abbandonati dall’Europa anche davanti alle ondate migratorie”.

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