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Vitalizi, lo scivolone di Di Maio: “Un certo Boneschi prende tremila euro”. Ma è morto VIDEO

Luca Boneschi, legale della famiglia di Giorgiana Masi, è morto l'anno scorso

Pubblicato:17-07-2017 14:02
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:32

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ROMA – Luigi Di Maio va alla guerra contro i vitalizi, ma incappa in un errore.

“Noi oggi andremo alla Ragioneria generale dello Stato, per chiedere a che gioco sta giocando. Porteremo anche il nostro studio di fattibilita’. E chiederemo di sbloccare la relazione tecnica sull’abolizione dei vitalizi“, ha annunciato oggi  il vicepresidente della Camera e deputato M5s, in conferenza stampa a Montecitorio coi colleghi Riccardo Fraccaro e Laura Castelli.

Di Maio elenca poi il corrispettivo che alcuni celebri ex parlamentari incassano. “Mastella, 6939 euro. Violante 5873 euro, Bassolino 2998, Scajola 4904 euro, Taormina 2150 euro, Laboccetta 1593 euro, Ilona Staller 2131 euro, Vittorio Sgarbi 4943, Ombretta Colli 3460 euro, Eugenio Scalfari che ci fa ogni giorno la morale dalle pagine di Repubblica 2960 euro, Del Noce 2962, Gianni Rivera 5205 euro al mese. E c’e’ anche un certo Boneschi che dopo un giorno in parlamento prende 3108 euro al mese“.


Peccato che il “certo Boneschi” fosse l’avvocato Luca Boneschi, legale della famiglia di Giorgiana Masi, morto l’anno scorso. E dimessosi dopo un solo giorno in Parlamento.

“Un certo Boneschi” intorno al minuto 01’05”

“Mi chiedo se anche stavolta l’on. gaffeur Luigi Di Maio l’abbia fatta grossa. Nel suo comunicato di oggi contro i vitalizi, il vicepresidente della Camera se la prende con un ‘tale Boneschi’, che a suo dire recepisce ancora oggi il vitalizio. Se il riferimento è a Luca Boneschi, beh, a Di Maio do una notizia: l’on. Boneschi è purtroppo venuto a mancare lo scorso anno. Se davvero Di Maio cercava un titolo per far dimenticare la menzogna sui canadair, allora anche stavolta l’ha trovato”, afferma Gianfranco Librandi di Civici e Innovatori.

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