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A Valencia finisce l’odissea dei 629 migranti di Aquarius: “Benvenuti a casa vostra”

I migranti hanno trovato un gigantesco striscione all'ingresso del porto spagnolo

Pubblicato:17-06-2018 12:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:16
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ROMA – Senza un porto in cui sbarcare per più di una settimana, i migranti della nave Aquarius hanno trovato al porto di Valencia, dove sono sbarcati questa mattina invitati dal premier spagnolo Pedro Sanchez, uno striscione gigante che dava loro il benvenuto.  “Benvenuti a casa vostra” il messaggio contenuto nello striscione, scritto in cinque lingue: spagnolo, francese, arabo, inglese e tedesco (non in italiano).

Finisce così l’odissea dei 629 migranti salvati sabato scorso a largo della Libia e poi portati in Spagna dopo il ‘no’ del neo ministro dell’Interno Matteo Salvini allo sbarco in un porto italiano. I migranti tratti in salvo erano stati suddivisi in tre navi per il viaggio alla volta della Spagna: la prima nave ad entrare nel porto di Valencia è stata la Dattilo, della Guardia Costiera italiana con 274 persone. Il secondo sbarco invece ha riguardato i 106 migranti dell’Aquarius e infine, per ultima, la nave Orione della Marina Militare con 249 persone.

Un lungo applauso da parte del personale di terra delle organizzazioni umanitarie ha salutato l’arrivo dell’Aquarius di Sos Mediterrane’e e Medici senza frontiere. Dalla nave si udivano i cori dei migranti, finalmente felici di toccare terra. “Tutti hanno finalmente tirato un sospiro di sollievo, sia le persone salvate che l’equipaggio – sottolinea la presidente di Msf Italia, Claudia Lodesani -. Noi ci auguriamo che questa sia la prima e ultima volta. Le persone hanno già fatto un percorso migratorio difficile, sono stati in Libia, sono sopravvissuti al deserto – spiega -. E in più perchè tre navi, la nostra, più le due che hanno accompagnato Aquarius sono fuori dalla zona di soccorso per due settimane e questo non è accettabile. Si mettono a repentaglio le altre persone che stanno partendo. C’è stato un naufragio con 12 morti qualche giorno fa, ci auguriamo che sia ultima volta che succede una cosa di questo tipo”.


Lo sbarco di ciascuna imbarcazione durerà diverse ore. Sul molo sono stati allestiti tendoni per lo screening sanitario della Croce Rossa.
Le 7 donne incinte sono state portate in ospedale. Tanti i giornalisti presenti (quasi 700 gli accreditati) per seguire quello che e’ diventato un caso internazionale.

Il governo spagnolo ha fatto sapere che a tutti i 629 migranti sarà concesso un permesso temporaneo, poi verranno valutate le richieste d’asilo caso per caso. La Francia si è resa disponibile per accogliere una parte dei richiedenti asilo. Intanto a Valencia si è messa in moto la macchina della solidarietà: i farmacisti hanno fatto una raccolta di medicinali, tante persone comuni hanno chiesto come partecipare all’accoglienza con cibo e vestiti, oltre duemila i volontari che si sono messi a disposizione.

www.redattoresociale.it

(Foto di Msf)

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