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Zedda: “Abbiamo risvegliato Cagliari grazie al nostro coraggio”

CAGLIARI - "In questi cinque anni non abbiamo risolto tutti i problemi di Cagliari, era impensabile riuscirci dopo

Pubblicato:17-05-2016 15:44
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:44

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CAGLIARI – “In questi cinque anni non abbiamo risolto tutti i problemi di Cagliari, era impensabile riuscirci dopo decenni di immobilismo. Però abbiamo lavorato con dedizione, e anche molti scettici oggi si sono ricreduti perché non si aspettavano il nostro coraggio nel fare scelte e portare avanti un’idea di sviluppo precisa”. Così il candidato sindaco di Cagliari del centrosinistra, Massimo Zedda, oggi al T Hotel per la presentazione della lista dell’Upc, che sostiene alle amministrative del 5 giugno il primo cittadino uscente.

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Coraggio che per Zedda ha consentito di portare avanti le molte opere pubbliche che hanno caratterizzato la sua amministrazione: “Chiudere per esempio via Garibaldi per permettere i lavori era questione di coraggio, non di risorse: per anni si è avuto paura della sommossa popolare da parte dei negozianti. Ma poi i risultati sono sotto gli occhi di tutti e oggi nel quartiere Villanova chiuso al traffico hanno ripreso a giocare in piazza i bambini. Per citare Manzoni, prima si è preferito sopire, lasciare le cose come stanno, per non andare incontro ai problemi- spiega Zedda-. Ma noi non abbiamo fatto come il Conte zio, ma risvegliato una bellissima città, con tante potenzialità, alla quale andava semplicemente restituita la fiducia”.


Il sindaco uscente non vuole sentire parlare di “cagliaricentrismo”: “È un mito da sfatare, la verità è che Cagliari riceve finanziamenti da parte della Regione inferiori a quelli di tutti gli altri Comuni della Sardegna e con 420 euro pro capite è l’ultima in classifica nella distribuzione di risorse. Probabilmente c’è da ripensare al sistema di erogazione del risorse, se i comuni dell’interno continuano a spopolarsi e ad avere difficoltà. Anche perché non mi accontento di avere una città ricca, all’avanguardia, bella e riqualificata, ma circondata dal deserto che avanza. Bisogna pensare allo sviluppo armonico di tutta l’Isola”.

Prima di congedarsi, Zedda ironizza sul suo principale sfidante, il candidato sindaco del centrodestra Piergiorgio Massidda: “È andato tre volte a vedere il Cagliari all’inizio della campagna elettorale- prima non aveva messo mai piede allo stadio- e abbiamo preso tre pappine. Gli hanno detto di girare al largo…”.

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