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Race for the cure, in 60.000 al Circo Massimo contro i tumori

ROMA - "Oggi non solo ci si può curare ma si guarisce". Ci vuole però "una diagnosi precoce"

Pubblicato:17-05-2015 12:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:20

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ROMA – “Oggi non solo ci si può curare ma si guarisce”. Ci vuole però “una diagnosi precoce” e “controlli annuali”. Qui al Circo Massimo “ci sono 70 mila persone e tante donne coraggiose con la maglietta rosa, l’Italia e Roma è con loro che ce l’hanno fatta”. Così il sindaco di Roma, Ignazio Marino, a margine della della maratona ‘Race for the cure’ per la lotta al tumore al seno organizzata da sedici anni a Roma dall’associazione Susan G. Komen Italia.

La generosità degli oltre 60.000 che hanno preso parte oggi alla XVI edizione della ‘Race for the Cure’ di Roma non conosce crisi.

Giunta al termine di una tre giorni ricca di iniziative all’insegna della salute, dello sport e del benessere, la popolare corsa di solidarietà e di raccolta fondi della Komen Italia per sostenere la lotta ai tumori del seno ha raccolto ancora una volta una straordinaria adesione di pubblico che migliora il successo record dello scorso anno e consente all’Associazione di continuare a finanziare progetti di educazione, prevenzione e cura del tumore del seno, che si andranno ad aggiungere ai 290 già realizzati grazie alle precedenti edizioni italiane con l’impiego di oltre 2.400.000 euro.


Al Circo Massimo, insieme alle madrine dell’evento, le attrici Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, c’erano molte personalità della politica e della cultura a sostenere le oltre 5.000 “Donne in Rosa”, operate di tumore del seno, che indossando la caratteristica t-shirt di colore rosa hanno trasmesso una testimonianza coraggiosa per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce ed incoraggiare le altre donne che incontrano la malattia a farlo con un atteggiamento più positivo. Dalla Presidente della Camera Laura Boldrini al Ministro delle Riforme Maria Elena Boschi, dal Sindaco di Roma Ignazio Marino al Presidente del CONI Giovanni Malagò all’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia John Phillips e all’Assessore Comunale allo Sport Paolo Masini.

Inoltre, presenti anche le ragazze della nazionale di basket femminile, l’ex campione della Roma Francesco Rocca e volti celebri della tv come Massimo Giannini, Maurizio Mannoni, Adriana Belllini e Livia Azzariti.

Presente anche il ministro delle Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi, che prima della partenza ha commentato: “E’ importante continuare ad attirare l’attenzione su questo aspetto della salute e ricordare alle donne che non sono sole. Questo appuntamento, oltre ad attirare l’attenzione sulla prevenzione, è anche un bel messaggio per chi ha vinto la battaglia contro la malattia e per chi la sta ancora combattendo ma ha comunque voglia di mettersi in gioco e soprattutto sa che non è da sola ma ha molte donne che la accompagnano nella sfida contro la malattia”.

“La Race for the Cure è un appuntamento importantissimo- ha detto il Sindaco di Roma Ignazio Marino- Una corsa che serve a ricordare che il tumore del seno oggi è una malattia non solo guaribile ma curabile. L’aspetto però fondamentale è la diagnosi precoce e quindi è fondamentale investire risorse nella diagnosi precoce”.

“È una grande iniziativa che cresce ogni anno”, ha detto l’Assessore capitolino alla Scuola e allo Sport, Paolo Masini “e la ritengo la ‘ricetta’ giusta perché lega lo sport a una grande festa e a valori importanti come la prevenzione e la ricerca. Un tema molto delicato sul quale bisogna avere anche il coraggio di fare molto per incentivare le donne a fare prevenzione. Ringrazio gli organizzatori che da 16 anni con grande passione realizzano questa iniziativa che è sempre più grande: quest’anno quasi 70mila i partecipanti. Questa è una corsa che fa bene alla città e al futuro delle nostre donne”.

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