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Tg Riabilitazione, edizione del 17 aprile 2019

Si parla di: Aifi, Arir, Alice onlus e fisiatria in carcere

Pubblicato:17-04-2019 11:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:22
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https://youtu.be/OkuWV2b69VQ

PRIMI PASSI AIFI COME ATS, SCIENZA FONDAMENTALE PER GIOVANI

Sempre più ricerca al servizio della professione. Il recente Congresso Scientifico promosso dall’Associazione Italiana Fisioterapisti di Piemonte e Valle d’Aosta, dal titolo ‘Adattamento delle Linee guida internazionali’, ha aperto nuove prospettive alla luce della nuova realta’ di AIFI come Associazione Tecnico-Scientifica riconosciuta dal ministero della Salute. A spiegare il percorso seguito da Aifi e del ruolo ricoperto da pochi mesi dall’associazione che supporta il ministero della Salute nella redazione, nella condivisione delle linee guida e delle buone pratiche che reggono l’attività del fisioterapista, è Leonardo Piano, responsabile nazionale della promozione della ricerca scientifica.

ARIR: DISCRIMINANTE SOGLIA AL 20% DEI RICOVERI PER PAZIENTI CRONICI

“In qualità di presidente dell’Associazione dei Fisioterapisti Respiratori Italiani -ARIR, e in accordo con le Associazioni dei pazienti affetti da patologie respiratorie croniche, desidero portare a conoscenza dell’opinione pubblica il rischio che una grave discriminazione venga messa in atto se verranno firmati i Decreti Ministeriali sui ‘Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera’ e ‘Individuazione dei percorsi appropriati nella rete di riabilitazione’ per le persone affette da malattie respiratorie croniche”. A dirlo è Marta Lazzeri. Il provvedimento che prevederebbe di introdurre una soglia del 20% ai ricoveri riabilitativi dei pazienti con patologia respiratoria cronica che provengono dal domicilio è “invalidante per queste persone e non ha alcuna validità scientifica, né si fonda su corrette basi epidemiologiche con il solo esito di discriminare buona parte dei pazienti”. Arir ha così lanciato la campagna #FaiSentireilTuoRespiro, per rivolgere un appello al Ministro Grillo.


ALICE SOSTIENE CAMPAGNA AISM DIRITTO RIABILITAZIONE DOPO ICTUS

L’Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale A.L.I.Ce. Italia Onlus aderisce alla campagna di mobilitazione #difendiundiritto promossa da Aism e chiede di poter essere udita sui provvedimenti ‘Criteri di appropriatezza dell’accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera” ed “Individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione”, in corso di approvazione presso il ministero della Salute. Si ritiene vadano apportate alcune modifiche, considerate essenziali per favorire il recupero e il mantenimento delle funzionalità di chi e’ stato colpito da ictus cerebrale, senza restrizione alcuna dei criteri di accesso alla riabilitazione intensiva e ad alta specialità. Devono poter accedere alla riabilitazione neurologica tutti i pazienti che, dopo un evento acuto come un ictus, manifestino una disabilita’ più o meno grave che ne giustifica la collocazione nel setting appropriato. Possibilità che non può essere limitata a chi e’ stato in coma.

INAUGURATA SEZIONE FISIATRIA NEL NUOVO CARCERE DI ROVIGO

Il nuovo carcere di Rovigo ospita la prima sezione di assistenza riabilitativa per i detenuti degli istituti penitenziari del Veneto che necessitano di trattamenti fisiatrici per patologie ortopediche. A prestare servizio una equipe formata da un medico fisiatra e due fisioterapisti. La struttura è attrezzata per accogliere detenuti con patologie ortopediche, fornire cure fisiatriche e riabilitative ambulatoriali fino a 15 utenti al giorno. La nuova struttura specializzata della sanità penitenziaria regionale consentirà di rispondere, in modo appropriato, ai bisogni di riabilitazione degli oltre duemila detenuti nei nove istituti penitenziari del Veneto. L’obiettivo è evitare i disagi e i costi delle spostamenti delle persone recluse presso strutture ambulatoriali esterne al carcere, con effetti positivi anche sulle liste di attesa dei cittadini veneti.

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